Ministro della Cultura in visita a Venaria: da qui parte un progetto per costruire dove la guerra ha distrutto
Sostenuto dalla Regione, formerà i giovani archeologi siriani nel recupero dei beni messi in pericolo e danneggiati dal conflitto
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano domenica 26 marzo ha visitato Centro Conservazione e restauro La Venaria Reale con l’Assessore alla Cooperazione internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
Il progetto per costruire dove la guerra ha distrutto
Visita del Ministro della Cultura Sangiuliano al "Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale" per approfondire i progetti internazionali del centro, tra cui "World Heritage Hero", sostenuto dalla Regione Piemonte, che formerà i giovani archeologi siriani nel recupero dei beni culturali messi in pericolo e danneggiati dalla guerra in Siria.
Il Ministro ha visitato il centro accompagnato dal Segretario Genarale del CCR Sara Abram, dal presidente del CCR Stefano Trucco e dall'assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone.
"Nel 2022 - spiega quest'ultimo - abbiamo creato il Premio internazionale World Heritage Hero, un progetto dedicato a chi difende la cultura in territori di conflitto e di rischio, là dove fare cultura significa mettere quotidianamente in gioco la propria vita. Il premio, nel 2022 è stato dedicato a Khaled al-Asaad, il grande archeologo siriano “custode” di Palmyra, ucciso nel 2015 dai terroristi dell'Isis. All'interno di questo progetto - prosegue Marrone - , il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", supportato dalla fondazione Humanae Opes, formerà nel 2023 i giovani archeologi siriani impegnati nel recupero dei siti archeologici messi in pericolo dal terrorismo islamista".
Una grande opportunità per gli archeologi siriani
Nello specifico, il progetto è finalizzato allo sviluppo di un percorso di capacity building per giovani professionisti siriani responsabili della salvaguardia del patrimonio culturale e studenti meritevoli, anche tramite borse di studio in Italia finalizzate al completamento di percorsi formativi.
Il principale focus riguarderà uno dei luoghi della cultura significativi per la conservazione e la fruizione del patrimonio siriano rimasti indenni dal conflitto, il Museo Nazionale di Damasco, che racchiude al suo interna la Sala Damascena, considerata una delle sale più belle e importanti della capitale, se non la più importante in assoluto.
In parallelo a questa attività, verrà proposta ad un pubblico più ampio di giovani studenti e professionisti siriani la partecipazione a titolo gratuito allo Young Professionals Forum (YPF), percorso di innalzamento delle competenze e di sviluppo dei network internazionali organizzato annualmente dal CCR in collaborazione con le più importanti organizzazioni internazionali e italiane dedicate al patrimonio culturale. Nell’ambito dello YPF, verrà data l'opportunità di vincere una borsa di studio messa a disposizione dalla Regione Piemonte per un candidato proveniente dai paesi in cui l’ente è attivo con progetti di cooperazione internazionale, dalla Siria per l’edizione 2023.
Allo YPF parteciperà anche il giovane nipote del Professor al-Asaad, Mohammad H. Al-Hariri, che ha raccolto la preziosa eredità scientifica e morale del nonno, ed è attualmente iscritto alla Facoltà di Archeologia dell'Università di Damasco.
In un secondo momento il Ministro ha fatto anche una veloce tappa alla Reggia di Venaria.
Ad accoglierlo anche il sindaco di Venaria Reale Fabio Giulivi che ha così raccontato la giornata: "Due eccellenze italiane dove ricerca, tecnologia, arte e cultura si fondono ed esplodono nella sconfinata bellezza di luoghi così immersi nella storia. Oggi il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è stato in visita alla Reggia di Venaria, dopo aver visto il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale". Accompagnato dal Presidente e dal Direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Michele Briamonte e Guido Curto, il Ministro ha avuto l’occasione di ammirare il Bucintoro dei Savoia nella Regia Scuderia e la Galleria Grande"