"A bit of [hi]story": a Settimo uno speciale viaggio nella storia dell'informatica
Quest'anno l'evento si concentrerà sull'importanza e sulle sfide dell'intelligenza artificiale
Da oggi, mercoledì 10 aprile, fino a domenica 14 aprile, l'Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese ospita l'edizione 2024 di "A bit of [hi]story", un viaggio nella storia dell'informatica e dell'intelligenza artificiale per scoprire come la tecnologia ha plasmato la nostra società attraverso incontri, mostre, esposizioni, spettacoli e laboratori gratuiti per le scuole e la cittadinanza.
Viaggio nella storia dell'informatica
Il Museo Piemontese dell'Informatica (MuPIn) accoglie il ritorno di "A bit of [hi]story", l'evento annuale dedicato alla celebrazione della storia dell'informatica e all'esplorazione che quest'anno ha come tema l'impatto socio-economico e ambientale dell'intelligenza artificiale.
L'evento è co-organizzato con Fondazione ECM e in collaborazione con la Città di Settimo, l'Ecomuseo del Freidano e il Festival dell'Innovazione e della Scienza 365; fa parte del Programma OFF di Biennale Tecnologia ed è posto sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e sotto patrocinio dell'Università di Torino, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Torino e di AICA - Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico.
Un evento nato nel 2016
Nato nel 2016 e giunto alla sua quarta edizione, "A bit of [hi]story" si è affermato come un punto di incontro cruciale per appassionati, professionisti e curiosi del mondo della tecnologia. Con una partecipazione che ha superato le 2000 persone nelle edizioni precedenti, l'evento del 2024 promette di essere ancora più ricco e coinvolgente.
Quest'anno si parla di IA
Quest'anno, l'evento si concentrerà sull'importanza e sulle sfide dell'intelligenza artificiale, offrendo una panoramica accessibile e affascinante sulla rivoluzione dell'IA e sul suo incredibile impatto nel plasmare il nostro modo di vivere, lavorare e connetterci. Attraverso esposizioni interattive, conferenze di esperte ed esperti e laboratori educativi, "A bit of [hi]storyM mira a ispirare e informare un pubblico di tutte le età.
Si è partiti il 10 aprile con una tre giorni pensata per le scuole secondarie di secondo grado, con laboratori sul pensiero computazionale e sugli sviluppi tecnologici nonché interventi di spécialiste e specialisti che discuteranno del rapporto tra IA e mondo del lavoro e dei problemi etici nonché della sua storia. Chiude le visite per le scuole la possibilità di vedere la mostra "In continua scrittura" che ha come tema l'evoluzione delle soluzioni informatiche al problema della scrittura e dell'impaginazione.
Il fine settimana, il 13 e 14 aprile, l'evento è aperto al pubblico con molteplici attività. Alla mostra si aggiungono le esposizioni di musei e associazioni che vengono da Francia (ACONIT), Svizzera (ESoCoP), Croazia (Peek & Poke Museum) o dal Lazio e dalla Lombardia.
Un lungo programma di conferenze e tavole rotonde si dipana nei due giorni toccando svariati temi legati all'intelligenza artificiale come i problemi etici, l'applicazione dell'IA in ambito aerospaziale o dell'arte. Si toccheranno anche temi legati ai musei dell'informatica, al recupero e alla salvaguardia di materiale storico ma anche su problematiche di divulgazione.
La prima giornata
Questa mattina, mercoledì 10 aprile, ha preso il via la rassegna "Speciale Scuole" che prevede conferenze e laboratori gratuiti dedicata a studentesse e studenti della scuola secondaria di II grado sulle tematiche legate all’Intelligenza Artificiale. Con Piergiorgio Lanza di Thales Alenia Space ed Eugénie Munter, CEO di Quadracode srl, i ragazzi e le ragazze si sono interrogati su come l’IA e suoi processi di apprendimento possano essere influenzati dagli stereotipi e come l’IA possa svilupparsi per creare sistemi complessi nel campo della scienza.
Con Massimo Giordani, esperto in innovazione e trasformazione digitale, le classi hanno esplorato le nuove competenze richieste dal mondo del lavoro, l’importanza della formazione continua, le nuove sfide e opportunità legati all’IA.
Attraverso il laboratorio “Dialogare con la scienza”, a cura dell’associazione culturale studentesca IDeA.To, i giovani e le giovani hanno potuto discutere temi oggi importanti per la crescita dell’individuo nella società, come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale.
La metodologia di dibattito “tra pari”, con la moderazione di giovani universitari, ha facilitato lo scambio di opinioni, punti di vista e conoscenze.
Nel laboratorio “Informazioni Top Secret!”, a cura dell’Associazione CentroScienza Onlus, le classi hanno imparato a cifrare e decifrare codici scoprendo i principi che si nascondono dietro i più complessi sistemi di criptazione, come le chat o i sistemi di pagamento.
Con il MuPIn - Museo Piemontese dell’Informatica, gli studenti e le studentesse hanno scoperto come diversi computer possono lavorare in rete per elaborare i dati più velocemente e risolvere compiti e problemi con maggiore efficacia.
Nel weekend si entra nel vivo
Sabato 13 e domenica 14 A bit of [hi]story aprirà le sue porte alla cittadinanza con incontri e laboratori gratuiti e altro ancora.
L'evento è ricco anche di occasioni speciali. Sabato sera ci sarà un videomapping interattivo, a cura di MechRay che è una novità assoluta e che permetterà ai visitatori di "giocare" in tempo reale con il proprio cellulare mentre le immagini verranno proiettate sulla parete del museo.
Al contempo un DJsetverrà allestito dai GoodFella4TheHood per intrattenere il pubblico fino a mezzanotte.
Domenica, invece, ci sarà un laboratorio organizzato da Restarters Torino e altre associazioni per la riparazione e il riuso gratuito di elettrodomestici: in questa occasione il laboratorio è ovviamente pensato per l'ambito informatico, perciò il pubblico potrà portare computer e tablet o altri apparati informatici a far riparare.
"A bit of [hi]story" rappresenta non solo un'opportunità unica per approfondire la nostra comprensione dell'informatica e dell'IA, ma anche un momento di riflessione sul futuro che vogliamo costruire, suN'importanza dell'innovazione responsabile e sull'accessibilità della conoscenza tecnologica.
Tutti, dalla famiglia curiosa al professionista del settore, sono invitati a partecipare a questo straordinario evento.
Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato, è possibile visitare il sito della manifestazione e seguire i canali social di A bit of [hi]story e del Festival dell'Innovazione e della Scienza per aggiornamenti in tempo reale.
I commenti di Rissio e Piastra
«Questa interessante iniziativa si inserisce nell'ambito del Festival365, il contenitore delle iniziative correlate al Festival dell'Innovazione e della Scienza - illustra il presidente di Fondazione ECM Silvano Rissio - Il calendario degli eventi della Fondazione si snoda lungo tutto l'anno, dando grande rilevanza al tema centrale del nostro Festival, caratterizzando la nostra offerta culturale».
«A Bit of History rappresenta un'occasione per conoscere e approfondire una delle più interessanti frontiere dell'innovazione, quella delPintelligenza artificiale - aggiunge la sindaca Elena Piastra - Promette di farlo adottando vari linguaggi e registri e rivolgendosi a un pubblico vasto, ma soprattutto offrendo spunti culturali su un'innovazione che già oggi sta disegnando il futuro della società».