Zanzare, è polemica per la disinfestazione
Ad allarmare alcuni cittadini è invece la tipologia di prodotti utilizzati
Passano gli anni, ma le modalità di disinfestazione dalle zanzare rimangono oggetto di polemica.
Zanzare, è polemica per la disinfestazione
L’Amministrazione comunale di San Mauro Torinese ha programmato di «annientare» questi insetti con due interventi fissati per le sere del 25 e 29 maggio in tutti i parchi pubblici, appaltati ad una ditta per un costo di 6.000 euro comunali. Eppure, rispondendo in febbraio ad un’interrogazione del consigliere Roberto Olivero (civica Due Ponti), l’assessora preposta Daisy Miatton aveva parlato di «Adesione al progetto di Città Metropolitana di lotta alle zanzare – che per tale attività si appoggia ad Ipla e accede a cofinanziamenti regionali, ndr –, per il quale è stata presentata domanda ma non si conosce ancora l’esito». Come mai un dietrofront? «Da un’interlocuzione con Ipla – asseriscono i consiglieri di minoranza Marco Bongiovanni (M5s) e Paola Antonetto (FdI) nella question time presentata ieri sera in Consiglio comunale – siamo venuti a conoscenza che il Comune ha presentato domanda in ritardo e non è stato ammesso al conseguente finanziamento regionale».
Affidare la disinfestazione ad una ditta privata, aggiungono, comporta un «Costo triplo», pertanto «Si potranno effettuare solo 2 interventi anziché i 5 o 6 solitamente previsti».
L’assessora Miatton ribatte tuttavia che «Non è stata una dimenticanza. Considerati gli annosi ritardi di Ipla si era valutato di agire in autonomia, chiedendo un contributo alla Regione per il nostro progetto di disinfestazione. Purtroppo l’Ufficio Ambiente non ha potuto stilarlo per problemi di bilancio e pur consapevoli del ritardo abbiamo comunque presentato domanda».
Anche l’intervento della ditta incaricata dall’Amministrazione, comunque, sarebbe ormai «fuori tempo». Secondo Ipla e quanto affermato dalla stessa Miatton nel Consiglio del 27 febbraio, infatti, gli interventi larvicidi vanno eseguiti «A partire da metà aprile». Saranno altrettanto efficaci un mese e mezzo più tardi?
Le preoccupazioni cittadine sui disinfestanti
Ad allarmare alcuni cittadini è invece la tipologia di prodotti utilizzati, indicati sui cartelli affissi in Città e nelle cui schede di sicurezza si cita la tossicità per l’uomo e gli animali e il pericolo d’inquinamento della flora e delle acque. Preoccupati alcuni residenti hanno sottoposto il tema all’Amministrazione e all’Ipla. L’assessora Miatton, dopo un’interlocuzione con la ditta incaricata, rassicura dicendo «I prodotti scelti sono registrati al Ministero della Salute e la ditta garantisce le competenze tecniche per trattarli come da etichetta. Inoltre il larvicida è utilizzato anche da Ipla, mentre l’adulticida ha coformulazione e solventi di natura vegetale». «I principi attivi – aggiunge Ipla – sono i medesimi dei prodotti reperibili sugli scaffali» in libera vendita anche ai privati.
Permane comunque una certa preoccupazione tra i cittadini, che chiedono di ponderare interventi meno impattanti. Come nella vicina le «bat box» di Gassino, cioè per il contenimento delle zanzare attraverso i pipistrelli. «Ho appreso per caso, consultando il sito del Comune, della data e delle modalità della disinfestazione – spiega per esempio Maria Bosia –. Premesso che la nostra famiglia è fortemente contraria all'utilizzo di prodotti chimici, anche se tollerati dalle normative, vorremmo fossero contemplate soluzioni più naturali e non nocive. Da cittadina attenta alla salvaguardia dell’ambiente e da mamma con esperienze di asma e allergie, vorrei essere informata per tempo, tutelata e, perché no, poter scegliere».