Teppismo

Vandali spaccano i vetri della scuola media di Venaria

Ma sono stati individuati grazie alla videosorveglianza installata recentemente nella zona

Vandali spaccano i vetri della scuola media di Venaria
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A dare notizia di quanto accaduto la notte tra domenica 16 e lunedì 17 aprile è stato il sindaco di Venaria Reale Fabio Giulivi. Tantissime le reazioni di indignazione e le richieste di pene severe per i responsabili.

Le parole del sindaco

"Questa notte - ha scritto il sindaco Giulivi nella giornata di lunedì 17 aprile - un gruppo di imbecilli si è divertito a spaccare le vetrate della scuola media Lessona lanciando pietre dalla strada. Un bel modo per occupare le serate di primavera..."

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Ma questa non è una delle tante storie in cui i teppisti restano impuniti. Grazie alla videosorveglianza infatti i responsabili hanno un volto e un nome.

"Già individuati"

"La buona notizia - precisa infatti Giulivi - è che gli autori del gesto sono già stati individuati dalla nostra Polizia Municipale attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato qualche mese fa dall'Amministrazione comunale proprio in quell'area". Quindi l'amara conclusione riferita ai vandali: "Il giorno che capiranno che per atti vandalici del genere si sporcano la fedina penale sarà sempre troppo tardi..."

Indignazione generale

Tantissimi hanno commentato la notizia divulgata sui social compiacendosi per l'individuazione dei responsabili. In molti hanno chiesto di saperne di più e in particolare di conoscere che tipo di provvedimento verrà preso contro i vandali. Più di un venariese ha suggerito che, oltre alla giusta pena per l'azione compiuta, i responsabili, o le loro famiglie qualora si tratti di minorenni, risarciscano economicamente il danno.

"Sarebbe utile far sapere anche quali provvedimenti verranno poi presi - ha scritto qualcuno - inoltre portare in giro per le classi delle scuole questi fenomeni e in ogni classe sentire le loro scuse per il gesto fatto, poi obbligarli a sevizi sociali con l'obbligo di firma ma non per un mese ma per almeno un'anno... E per concludere far seguire un percorso educativo anche ai genitori di questi fenomeni". E ancora: "Dovrebbero pagare penalmente ed economicamente, se sono minorenni, allora paghino i genitori che hanno educato questi nuovi barbari". Opinione condivisa da più parti: "Fargli pagare i lavori di ripristino, grazie. Quando li tocchi nel portafoglio poi vedi che non lo fanno più" si legge in un altro commento.

"Le informazioni che ho riportato - è stata la precisazione del primo cittadino venariese - sono quelle che ad oggi si possono comunicare pubblicamente in accordo con coloro che hanno svolto le indagini. I provvedimenti ci saranno ovviamente, compresi gli atti risarcitori e saranno comunicati ai diretti interessati come abbiamo sempre fatto in occasioni analoghe".

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