Il progetto

Vaccinazioni anti Covid, il distretto mobile sperimentato nel cuneese può essere applicato a tutto il Piemonte

Lo stesso sistema applicato a Lagnasco e Scarnafigi potrebbe essere estero

Vaccinazioni anti Covid, il distretto mobile sperimentato nel cuneese può essere applicato a tutto il Piemonte
Pubblicato:

Vaccinazioni anti Covid, il distretto mobile sperimentato nel cuneese può essere applicato a tutto il Piemonte

Vaccinazioni anti Covid

Nella giornata di ieri, sabato 6 marzo 2021, è stato sperimentato nel cuneese il modello del distretto mobile per le vaccinazioni, che potrebbe essere applicato in tutta la Regione.

L'iniziativa

Era presente l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi:

«Il Distretto mobile sperimentale per le vaccinazioni di Lagnasco e Scarnafigi rappresenta la traduzione pratica del modello che la Sanità regionale ha previsto per la campagna vaccinale anti-covid sul territorio. E’ un progetto pilota replicabile nella stragrande maggioranza dei Comuni del Piemonte e che consente l’impiego diretto dei medici di famiglia, il perno della riforma della medicina generale avviata dalla Regione proprio per restituire centralità all’assistenza medica di prossimità sul territorio. Come già quello della campagna antinfluenzale, dimostra la straordinaria potenzialità di un sistema che, in questo caso, in una sola giornata ha permesso di vaccinare tutte le persone ultraottantenni dei due paesi».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta le due sedute vaccinali svoltesi ieri, a Lagnasco e Scarnafigi, in sinergia tra Distretto Asl Cn1, medici di medicina generale, amministrazioni comunali, Maxi emergenza regionale 118 e Protezione civile.

Continua:

«Non posso che congratularmi con i medici Paolo Persico e Anna Maria Blandino, il direttore del Distretto dell’Asl Cn1 Gabriele Ghigo, i sindaci di Lagnasco e Scarnafigi Roberto Dalmazzo e Riccardo Ghigo, i volontari della Protezione civile e tutto il personale che ha consentito di raggiungere questo importante e emblematico risultato. Il territorio ha la forza e la capacità di vincere la sfida della vaccinazione di massa. Adesso, però, tocca ai fornitori dei vaccini fare la loro parte e mantenere gli impegni a consegnare al più presto le dosi necessarie».

I risultati

Complessivamente, sono stati vaccinati 180 ultraottantenni (90 per ciascuna sede). Nelle prossime settimane, il Distretto Nord Ovest dell’Asl Cn1 prevede di replicare questa tipologia di intervento anche in altri ambiti territoriali, in particolare nell’area della valle Po che è “zona rossa”.

Puntualizza Gabriele Ghigo, direttore del Distretto:

«Le sedute vaccinali di Lagnasco e Scarnafigi  sono state gestite da personale medico, infermieristico e amministrativo del Distretto insieme ai colleghi medici di famiglia Blandino e Persico, che ringrazio per la disponibilità a vaccinare assistiti in carico ad altri colleghi, con la collaborazione di personale infermieristico e della Protezione Civile».

Seguici sui nostri canali