Un «super - consulente» per chiarire le cause del distacco dei pannelli
Dopo i fatti accaduti alla scuola Allende
Un «super - consulente» per chiarire le cause del distacco dei pannelli.
Super consulente
«Siamo molto attenti alla sicurezza degli edifici scolastici, frequentati anche dai nostri figli e nipoti. Creare allarmismi inutili su questo tema non giova a nessuno».
La commissione
È racchiuso tutto nell’intervento della presidente del Consiglio comunale Maria Vallino il succo della commissione sull’accaduto alla scuola Allende. Nel corso della riunione, tenutasi il 16 novembre, l’Amministrazione ha infatti riassunto dettagliatamente la dinamica del crollo del controsoffitto, rassicurando i consiglieri di minoranza sul fatto che le scuole del territorio, Allende inclusa, sono luoghi sicuri e ponendo l’accento sulla stretta correlazione tra la caduta del solaio e i lavori in corso nell’aula interessata.
L'analisi della situazione
«Da una prima valutazione di ciò che è successo e dalla conformazione del collasso sicuramente diventa difficile parlare di causa naturale» ha spiegato infatti il dirigente dell’ufficio tecnico Alessandro Visentin, interpellato in proposito dalla consigliera di FdI, Paola Antonetto. Un punto che comunque, ha sottolineato subito dopo, andrà confermato dal professionista cui è stato affidato l’incarico di periziare l’accaduto. «A maggior tutela di tutti abbiamo incaricato l’ingegner Porrono, professionista di livello che si è occupato anche del ponte Morandi, di eseguire tutte le verifiche. Aspettiamo quindi la relazione del tecnico prima di confermare le cause».
I fatti, esposti dall’assessore ai Lavori Pubblici Luca Rastelli, sono noti. Il 9 novembre, intorno alle 17.30, durante alcuni lavori di cablaggio nel laboratorio informatico si è verificato «Il crollo di circa 5 metri quadri di controsoffitto» ha specificato l’assessore. Sul luogo sono intervenuti Amministrazione e dirigente scolastica, per appurare che «Nessuno si fosse fatto male, rinvenendo contestualmente la presenza di attrazzatura perforante». Il distacco, ha proseguito poi, «È avvenuto nella parte più forte del controsoffitto, perciò il giorno successivo è stata fatta una verifica puntuale del solaio di tutto il piano, constatando che è montato con una modalità tipica di 30 anni fa ma che non presenta parti compromesse. Abbiamo anche preso visione della crepa segnalata nel locale sottostante, che non risulta legata al danneggiamento del controsoffitto ma a perforazioni per passaggio cavi».
Tutti gli indizi, insomma, sembrano ricondurre ai lavori di cablaggio. Ne è convinto, in particolare, il consigliere della Lega Roberto Pilone, secondo il quale «Come tutti i controsoffitti anche questo era sano e non sarebbe caduto se non inficiato da una causa specifica. Magari invitiamo la ditta che faceva i lavori ad accollarsi una parte di costi di ripristino, visto che mi pare evidente la causa del danno» ha affermato, stemperando definitivamente il clima di agitazione in cui hanno vissuto i consiglieri ed i cittadini negli ultimi giorni e attirando addirittura i ringraziamenti del consigliere di maggioranza Daniele Bagarin. «Pilone e Bongiovanni, con le loro parole sui social e il fatto che sono due tecnici competenti in questo campo, hanno contribuito a tenere a freno inutili polemiche».
Prima di chiudere il capitolo Allende, però, sarà necessario concludere tutti gli accertamenti del caso. E per questo, afferma la sindaca Giulia Gazzora «Rimane interdetta la zona del primo piano, che speriamo di restituire entro il più breve tempo possibile alla scuola. Così come l’accesso principale della scuola, anche questo oggetto di verifica».