Un «nastrino» per i civich impegnati durante l’Emergenza Covid
La decorazione commemorativa è stata concessa e autorizzata dalla Regione Piemonte
Un «nastrino» per i civich impegnati durante l’Emergenza Covid.
Nastrino Covid
E’ stata consegnata durante l’ultimo Consiglio comunale del 2022 l’onorificenza del «Nastrino Covid-19» concesso e autorizzato dalla Regione Piemonte quale riconoscimento per il servizio prestato - in modo continuativo - durante l’emergenza Covid e nelle sue fasi successive dagli agenti della Polizia locale dei comuni del Piemonte.
Il riconoscimento
Una consegna seguita da un riconoscimento, più ampio e destinato a sottolineare il valore della Polizia locale di Settimo nel riconoscimento dei servizi ai cittadini, in termini di sicurezza ma non soltanto.
A esordire è stato il Direttore Generale del Comune di Settimo, Stefano Maggio, già anche direttore del servizio di Polizia municipale nella Città della Torre. «Quelli legati all’emergenza Covid sono stati dei giorni difficili, lo ricordiamo bene. Giorni in cui non c’erano a disposizione neanche sufficienti dispositivi di protezione individuali che tutti ci siamo operati per trovare». Giorni che hanno costituito «Un banco di prova molto duro - ha sottolineato il comandante Renato Pontoriero - ma che in termini di operato hanno portato benefici all’intera struttura. Quest’ultima ha risposto molto bene al cambiamento del tipo di servizio che si è reso necessario, e non era così scontato che accadesse in situazione di quel genere. C’è stata una elasticità operativa che ha permesso di tutelare il più possibile la sicurezza dei cittadini sull’intero territorio settimese».
Il lavoro
Un plauso al lavoro è arrivato oltre che dal vicesindaco e assessore alla sicurezza Giancarlo Brino anche dalla sindaca Elena Piastra. «Non è stato semplice, soprattutto se pensiamo ai nuovi innesti, ma le promesse dell’Amministrazione sono state mantenute. Molto bene che la Regione Piemonte abbia concesso a voi questo simbolo, ma per noi è l’occasione di ringraziarvi per il vostro operato. Soprattutto in quel periodo che ha rappresentato una “rivoluzione totale” per tutti i servizi pubblici. In quelle settimane, a rappresentare le istituzioni, c’era la vostra divisa e avete gestito nel modo migliore delle reazioni irrazionali come quelle della paura e della rabbia delle persone che hanno visto cambiare la propria vita a causa delle nuove e stringenti norme che non avevamo mai visto prima in vigore».