Trovato cadavere carbonizzato, non si esclude alcuna pista
I resti umani sono stati rinvenuti sul sedile posteriore dell'utilitaria e in posizione prona, con il volto quindi rivolto verso il basso.
Poco prima delle 9 di questa mattina, giovedì 3 giugno 2021 in aperta campagna a Gassino Torinese, i carabinieri hanno rinvenuto all' interno di una utilitaria, data in precedenza alle fiamme, un cadavere carbonizzato non ancora identificato.
Cadavere carbonizzato in un'auto
Al momento non emergono ancora particolari dettagli sul ritrovamento del corpo carbonizzato rinvenuto all'interno di un'auto in fiamme in un vigneto della collina gassinese nella prima mattinata di oggi, giovedì 3 giugno.
È terminato da pochi minuti (intorno alle 13) il sopralluogo sul posto del Comandante provinciale dei carabinieri il Colonnello Francesco Rizzo che ha raggiunto la collina insieme al Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Ivrea Giuseppe Ferrando.
Il mistero per il momento è ancora fitto
È proprio il Procuratore Ferrando, prima di lasciare Gassino, a fornire pochi elementi sui fatti. Basti pensare che, come conferma il magistrato, le condizioni del corpo lo rendono del tutto irriconoscibile. Non si esclude né l'ipotesi di un gesto anticonservativo, né quella di un delitto.
I resti umani sono stati rinvenuti sul sedile posteriore dell'utilitaria e in posizione prona, con il volto quindi rivolto verso il basso.
"I carabinieri stanno seguendo delle piste, ma il fatto stesso di non sapere ancora se si tratti di un uomo o una donna rende ogni valutazione prematura. Non si può escludere né il suicidio né l'omicidio, le cautele sono massime".
Così come massima è la cautela che viene adottata per la rimozione dell'auto e dei resti umani.
"Le precauzioni che vengono prese in questo momento sono estreme", ha spiegato il Procuratore Capo Giuseppe Ferrando. "Verranno i Vigili del fuoco e prelevare l'auto, con dentro il corpo, e trasferirlo all'obitorio in modo che sia esaminato in modo tale da non alterare in alcun modo la situazione".
Auto e corpo saranno trasferiti presso l'Istituto di Medicina legale di Torino. Spetterà poi al dottor Roberto Testi chiarire i contorni di questa morte.
Le indagini degli inquirenti dell'Arma proseguono, sia attraverso l'acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sia ascoltando una serie di persone in caserma.
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