Le iniziative

Tre milioni di euro per rilanciare il sistema Settimo

Una vera propria «operazione Rilancio». Si potrebbe definire così il pacchetto di azioni che l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo in funzione dell’emergenza Covid-19.

Tre milioni di euro per rilanciare il sistema Settimo
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Tre milioni di euro per rilanciare il sistema Settimo.

Tre milioni di euro

Il piano è senz’altro ambizioso e poi, come è stato più volte sottolineato, non c’è più tempo per aspettare che il governo nazionale, da Roma, si pronunci su tutta una serie di temi. Per questo la Città di Settimo ha deciso di premere il pedale dell’acceleratore e fare da apripista adottando una serie di misure che, non c’è da dubitarne, potrebbero essere emulate dagli altri comuni a noi limitrofi.
Una vera propria «operazione Rilancio». Si potrebbe definire così il pacchetto di azioni che l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo in funzione dell’emergenza Covid-19. Ma non solo. Perché, e nessuno lo nasconde tra le fila della Giunta della sindaca Elena Piastra, il peggio potrebbe arrivare più avanti, quando in autunno si potrebbe verificare una seconda ondata di contagi.

Tre i temi principali

Sono essenzialmente tre i temi principali che stanno alla base di tutto questo pacchetto di iniziative che il Comune ha deciso di mettere in campo. E si parte dal commercio, uno degli ambiti che maggiormente ha subito i contraccolpi imposti dal lockdown. Si parte dal commercio, forse il settore che maggiormente ha subito la crisi. Il Comune di Settimo lo sa bene, il tessuto economico e sociale del territorio si fonda soprattutto sulle piccole e medie imprese, le stesse che non sono state aiutate a livello nazionale e per le quali adesso l’Amministrazione sta studiando soluzioni alternative.
Poi c’è il tema delle opere e degli investimenti sul territorio. Una vera e propria «scossa» che potrebbe rimettere in moto anche l’economia dei lavori pubblici sul territorio.
E in questo senso non si può non fare riferimento a tutti i lavori di riqualificazione che sono previsti in particolar modo per il centro storico cittadino, un investimento che «cuba» un totale di circa 600mila euro, oltre alle pedonalizzazioni. E non solo, perché uno dei punti che saranno in qualche modo privilegiati da questo intervento comunale sarà anche quello di via Fantina che, grazie a un’attenta analisi urbanistica, cambierà decisamente volto grazie anche a percorsi ciclopedonali e viali alberati.
1,2 milioni per il commercio
«Fra i settori più colpiti dalle conseguenze del Covid, il commercio locale necessita da subito di aiuti per tamponare l'emergenza che ha messo a rischio la sopravvivenza stessa delle attività – illustra la sindaca Elena Piastra – Ma soprattutto serve un'azione strategica di rilancio a medio-lungo termine. Ecco perché abbiamo impegnato risorse per quasi 1,2 milioni di euro in varie azioni: emergenziali ma soprattutto di investimento». Spiega l’Amministrazione. E in questo senso si inserisce anche l’azione per provare a esentare totalmente, per i due mesi di serrata forzata, il pagamento della Tari. Una manovra che, normalmente, alle casse del Comune garantisce un introito di circa 600mila euro. «Su tutte le misure spicca l'annullamento della Tari per il periodo di chiusura a causa del lockdown. «Una misura che pochissimi Comuni hanno adottato perché fortemente impattante sui bilanci, visto che per noi significa 600mila euro di entrate in meno – illustra Piastra –. D'altro canto, ci è sembrato doveroso sgravare di un costo vivo così impattante le attività chiuse forzatamente». Sempre sul capitolo Tari, inoltre, il Comune sta studiando nuove agevolazioni da applicare una volta approvato il piano tariffario. Lo stesso vale anche per la Cosap, la tariffa per l’occupazione per il suolo pubblico che il Comune di Settimo, sulla base delle indicazioni nazioni, ha sospeso per un breve periodo. Così come vale per le utenze Tari non domestiche che sono state fatte slittare a settembre.
«Discorso simile per la COSAP, la tassa di occupazione del suolo pubblico: sarà gratuita per esercizi con un dehor che sono rimasti chiusi nel lockdown e sarà ridotta per gli ambulanti extra alimentari, anch'essi impossibilitati a lungo a lavorare. I commercianti, nei prossimi mesi, risparmieranno così complessivamente circa 170mila euro», spiega il Comune. Insomma. Un pacchetto di azioni che puntano a rilanciare il commercio e le attività produttive su tutto il territorio. Ma i forse sono ancora tanti...

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