Settimo Torinese

Tre cantieri iniziano a veder la conclusione, ma è polemica in città per un nuovo supermercato

La sindaca Piastra: "Si tratta di interventi che rivestono un’importanza per tutto il territorio cittadino".

Tre cantieri iniziano a veder la conclusione, ma  è  polemica in città per un nuovo supermercato
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Tre cantieri iniziano a veder la conclusione, ma è polemica in città per un nuovo supermercato.

Cantieri Settimo

Con la fine di agosto e con il sempre più imminente ritorno alla «vita di tutti i giorni», la città si prepara alla conclusione di tre cantieri avviati nelle scorse settimane, se non nei mesi scorsi.

I lavori

Si parte da quello del nuovo e atteso percorso ciclopedonale che collegherà il parco Berlinguer di via San Mauro / via Sanzio all’area dell’ospedale e del palazzetto dello sport. Basta affacciarsi per una passeggiata all’interno del parco cittadino per rendersi conto di quanto i lavori siano, come dire, «a buon punto». «Il collegamento è stato tracciato, resta da sistemare la zona contigue al percorso, da ultimare il battuto e da realizzare l'illuminazione pubblica. Ultimato anche il tratto ciclopedonale fra Ospedale e via Regio Parco-via Vigliano, con la posa del tappetino di asfalto», spiega l’Amministrazione comunale che annuncia che il nuovo percorso sarà utilizzabile a partire dal mese di ottobre. Un’opera che «nasce per garantire a pedoni e ciclisti un collegamento sicuro fra la Città e l'area Ospedale-Borgata Paradiso-Pescarito, che si affianchi a via San Mauro destinata al traffico automobilistico».
Con un salto di pochi chilometri l’altra area interessata dalla prossima conclusione dei lavori è quella che interessa il quartiere del Borgo Nuovo. Si parte con il termine dei lavori per la costruzione della pista di atletica omologata per varie discipline; ora restano «da completare le due piastre con i campi da pallavolo/basket e da calcetto/pallamano, le piantumazioni e la pedana per il lancio del peso. I lavori, comprensivi delle attività di inerbimento, saranno ultimati entro fine ottobre».
Quindi, ancora, a poche centinaia di metri di distanza, c’è tutto il tema del rifacimento del parcheggio di via Fantina in funzione anche della nuova piastra mercatale. Un cantiere leggermente più lungo rispetto agli altri, anche per la sua destinazione d’uso. «Innanzitutto si tratta - spiega la sindaca Elena Piastra - del primo tassello per l’intervento di riqualificazione del quartiere Borgo Nuovo. E’ un intervento che ha più compiti, prima di tutto perché va finalmente a risolvere una situazione che rendeva da anni necessario una vera e propria opera di restyling e, non in ultimo, perché andrà a migliorare il mercato rionale del mercoledì». «E sono certa - aggiunge la sindaca - che i benefici sul mercato non tarderanno ad arrivare non appena il cantiere sarà concluso e finalmente si potrà usufruire di quella nuova area del quartiere cittadino». Il bilancio della sindaca sui tre interventi urbanistici? «Sono tre cantieri diversi tra loro ma che, come evidente, rivestono un’importanza per tutto il territorio cittadino. Penso alla possibilità di raddoppiare il parco Berlinguer grazie ai finanziamenti ottenuti con il Pnrr e, in termini di pista ciclabile, riesce a sostenere con atti concreti una mobilità dolce e sostenibile fino all’area del Pescarito». «Benefici che non mancheranno neanche in termini di sport e di aggregazione sociale per i più giovani per quanto riguarda la piastra sportiva del liceo 8 Marzo. Serve sì agli studenti per fare nuove attività fisiche durante l’orario scolastico, ma anche a tutti i ragazzi del quartiere per avere nuove e più salutari opportunità di svago».

Le polemiche sul nuovo centro commerciale

Ma dopo l’annuncio delle prossime conclusioni dei cantieri cittadini, tra i residenti monta ancora una volta la protesta contro il nuovo centro commerciale di cui, proprio di recente, sono state create le fondamenta proprio nell’area del parco Berlinguer lungo l’asse di via Raffaello Sanzio. Di fronte alle reti da cantiere non è difficile imbattersi in residenti che manifestano tutta la propria contrarietà sul progetto. «Si parla tanto di emergenza climatica e di cosa potremmo fare per risolvere certe annose situazioni, e invece qui si continua a cementificare e a creare centri commerciali. Ormai siamo invasi e non riusciamo a capire perché non si sia - invece - scelto di potenziare quelle strutture già esistenti invece di, con queste operazioni, rischiare di mettere in ginocchio tante attività commerciali di vicinato che sono in difficoltà sul territorio e nel quartiere».

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