Settimo

Teleriscaldamento, c’è l’accordo sul bonus in bolletta

Per i cittadini con un Isee fino a 12mila euro sarà possibile presentare richiesta e ottenere, alla fine della stagione termica, uno sconto da 550 euro, ma è necessario essere in regola con i pagamenti delle utenze fino a quelle con scadenza aprile 2022

Teleriscaldamento, c’è l’accordo sul bonus in bolletta
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Teleriscaldamento, c’è l’accordo sul bonus in bolletta.

Teleriscaldamento

L’atteso accordo sul bonus in bolletta per gli utenti del teleriscaldamento tra l’Amministrazione comunale ed Engie, il gestore delle reti cittadine, è stato raggiunto nei giorni scorsi. L’esplosione della crisi energetica e il conseguente aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime è stato, esattamente come per l’energia elettrica, una delle prime preoccupazioni dell’ente pubblico cittadino che si è attivato per cercare di trovare una soluzione per le famiglie più in difficoltà.

La situazione

Una soluzione complessa da individuare, vista l’assenza a livello nazionale, di aiuti e sgravi per chi - come avviene a Settimo e in particolare nelle città del nord Italia - si riscalda grazie agli impianti di teleriscaldamento. Su questa «lacuna» nazionale la stessa sindaca Elena Piastra si era espressa in modo netto nel corso della recente assemblea regionale dell’Anci che si è tenuta a Settimo lo scorso 28 ottobre. «A livello nazionale non è stata prevista alcuna forma di aiuto in questo senso. Lo Sgate non ne prevede, si contemplano gas ed elettricità e null’altro. Noi sul territorio ci stiamo inventando fondi nostri per andare a intervenire sul riscaldamento che, nei nostri bilanci, ha un peso iper ingente. Mi rendo conto che il tema del teleriscaldamento non tocchi tutta Italia, però è bene procedere altrimenti “lasciamo fuori” una parte del nostro Paese in un modo peraltro assurdo, perché è un tema partito proprio da una particolare attenzione ambientale».

L'intervento del Comune

Così il Comune di Settimo altro non ha potuto fare se non interloquire direttamente con Engie, il fornitore del teleriscaldamento settimese. Grazie alla disponibilità della società è stato possibile individuare un intervento concreto per le famiglie più fragili dal punto di vista economico.
Un bonus da 550 euro
E’ così che si è giunti alla possibilità di emettere un bonus da 550 euro (entro marzo) da ricevere direttamente in bolletta. Tale bonus è destinato agli utenti con un Isee fino a 12mila euro e sarà erogato - a chi ne farà richiesta - direttamente da Engie nelle fatture dell’attuale stagione termica, ovvero entro il 31 marzo 2023.
Per ottenere il bonus, quindi, è necessario presentare un’apposita richiesta in Comune a partire dal 15 novembre ed entro il prossimo 31 dicembre 2022. Le modalità con cui sarà possibile fare richiesta per accedere al bonus saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Settimo nei prossimi giorni.
Oltre a quello dell’Isee fino a 12mila euro, inoltre, ci sono evidentemente altri requisiti da soddisfare. Questi sono l’essere in regola con i pagamenti delle spese del teleriscaldamento sino a quelle con scadenza il 30 aprile 2022 e, appunto, la presentazione della certificazione Isee, pertanto l’invito per chi non l’avesse aggiornato è di rivolgersi ai Caf per tempo.
«Si tratta di una misura sicuramente parziale - sottolinea la sindaca Elena Piastra - che non potrà da sola risolvere tutti i problemi. Tuttavia, in attesa degli interventi richiesti da tempo da parte del Governo, occorre intervenire a livello locale almeno sulle fasce più fragili. Per anni, giustamente, a ogni livello le istituzioni hanno incentivato l’allacciamento al teleriscaldamento come fonte di calore più sostenibile. Oggi assistiamo al paradosso per cui quella stessa fonte è l’unica esclusa dagli aiuti e risulta fra le più onerose. Il problema riguarda tanti cittadini, ma anche gli enti pubblici perché, ricordo, anche le scuole e gli edifici pubblici sono allacciati. Anche per questo è urgente un intervento superiore, ovvero un allineamento con gli incentivi governativi che vengono erogati nel caso del mercato tutelato, come chiesto fortemente in questi mesi da molti sindaci e come richiesto ancora pochi giorni fa dall’Anci».

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