A GASSINO

Task Force alimentare, oltre 2500 persone aiutate durante l'emergenza

Il bilancio dell'attività ociale svolta dai volontari per sostenere i nuclei in difficoltà a causa del Covid

Task Force alimentare, oltre 2500 persone aiutate durante l'emergenza
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Task Force alimentare, oltre 2500 persone aiutate durante l'emergenza

Task Force alimentare

«E’ tempo di tornare al sistema di sostegno alle famiglie fragili precedente la diffusione del Covid 19, in cui il Comune svolge la sua attività di aiuto attraverso il Cisa». Così il sindaco Paolo Cugini risponde alla lettera aperta inviatagli dalla Task Force, nella quale le associazioni che si sono occupate del banco alimentare rimproveravano le istituzioni di scarso interesse e sostegno alla loro attività. «Ringraziamo tutti i volontari per l’iniziativa spontanea e lodevole, che si è affiancata a forme di solidarietà private diffuse» tiene poi a far sapere il primo cittadino, «Dopo il fisiologico calo delle donazioni private» è il momento di passare nuovamente il testimone al Cisa, «L’organo istituzionalmente deputato al sostegno delle famiglie in difficoltà e dei soggetti deboli».

L'iniziativa solidale

«La nostra è stata un’iniziativa solidale di successo» hanno voluto ribadire attraverso i portavoce Luigi Coccato e Guido Savio, i membri della Task Force. «Una motivante e utile azione di volontariato gassinese che ha visto aggregarsi insieme le associazioni Alberto Scala, CaCo3, Pro Loco, Auser, Caritas parrocchiale, Cri, Cngei, Fidas, Protezione Civile, Spi Cgil, Toro Club e la realtà Facebook “Sei di Gassino se”. E’ stato un lavoro d’equipe che nei 25 giorni di distribuzione tra il 15 marzo ed il 15 luglio ha donato pacchi alimentari a 700 nuclei familiari, composti da 2562 persone, e a 134 animali. Pacchi nati da donazioni presso i supermercati e contributi raccolti anche attraverso Anpi, Bussolino Sport, consorzio strada San Tommaso, Casa Speranza Onluns, AMMP, Giorgio Valsania Onlus e  Ci.Ti.Elle». La Task Force, inizialmente disponibile a far ripartire il banco alimentare in caso di nuovo lockdown, dopo la replica di Cugini fa sapere che «L’auspicio è che l’evoluzione del Covid 19 non impatti più così pesantemente e che, in caso di difficoltà, le persone possano trovare risposte concrete nelle Istituzioni locali».
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