Il punto della situazione

Tamponi rapidi gratuiti per permettere ai parenti di rivedere i propri cari nelle Rsa

L'annuncio è stato dato durante la confrenza stampa svolta oggi.

Tamponi rapidi gratuiti per permettere ai parenti di rivedere i propri cari nelle Rsa
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Tamponi rapidi gratuiti per permettere ai parenti di rivedere i propri cari nelle Rsa

Tamponi rapidi gratuiti

Si è svolta nella tarda mattinata di oggi, venerdì 7 maggio 2021, la conferenza stampa sulle attività della Regione per le Rsa.

Il punto della situazione

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi hanno  fatto il punto della situazione rispetto alle Rsa e per annunciare le attività che sono state messe in campo  per poter garantire il ritorno degli incontri tra parenti in sicurezza.

Il 96,5% delle strutture piemontesi è “Covid free”, il 97% degli ospiti è stato vaccinato e la mortalità. Questo ha permesso, da dicembre 2020 ad aprile 2021 un rilevante calo della mortalità dei  2/3.

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno annunciato, dunque,  la scelta della Giunta, insieme all’assessore alle Politiche sociali e alla Famiglia Chiara Caucino, di mettere a disposizione tamponi rapidi gratuiti per consentire ai parenti di rivedere i propri cari dentro le Rsa.

Questo per fare in modo che, in assoluta sicurezza, possano esser garantiti nuovamente eventuali incontri tra parenti e ospiti.

L'analisi

Ha spiegato il presdidente Alberto Cirio:

"Aspettiamo che il Governo per metà maggio approvi le misure sulla riapertura delle Rsa che sono state predisposte dalla Conferenza delle Regioni  e vengano codificate in maniera omogenea le modalità che l’80% delle strutture sta già applicando autonomamente su discrezione del proprio direttore sanitario, come previsto dalla normativa vigente. Il giusto equilibrio tra normalità e sicurezza consentirà di riabbracciare ancora di più le persone che amiamo. Oggi le Rsa piemontesi sono in sicurezza e il 96,5% di esse è libero dal Covid. A consentire questo risultato è stata la vaccinazione degli ospiti: la quasi totalità ha ricevuto la prima dose e l’83% la seconda. E la sicurezza raggiunta dalle Rsa è la prova che la vaccinazione funziona e produce effetti estremamente importanti. Chi sostiene il contrario veda il dato delle riduzione della mortalità in queste strutture, diminuita di due terzi tra dicembre 2020 e aprile 2021”.

Ha aggiunto l'assessore Luigi Icardi:

“I tempi sono maturi per facilitare le modalità di riapertura delle strutture residenziali sanitarie sia per gli ospiti che per i visitatori. In questi mesi, le strutture residenziali sanitarie hanno compiuto sforzi enormi per adeguarsi alle misure di sicurezza richieste dall’emergenza Covid-19, il monitoraggio del contagio degli ospiti e del personale si è efficacemente consolidato, così come tutti gli ospiti e il personale sono ormai vaccinati ed anche lo scenario epidemico volge verso una situazione meno critica. E’ quindi ora di consentire una maggiore facilità di accesso, per prestare la massima attenzione anche all’aspetto psicologico degli anziani e delle persone più fragili che hanno vissuto le inevitabili restrizioni dovute all’emergenza. Ne ho parlato in questi giorni in diversi confronti informali con il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e il direttore generale della prevenzione presso il Ministero della salute Giovanna Rezza. Le Regioni hanno elaborato nuove linee guida che sono al vaglio del Ministero. Siamo fiduciosi che verranno tenute nella giusta considerazione”.

Tra le altre iniziative assunte dalla Regione nei confronti delle Rsa sono state ricordate la fornitura di 1,1 milioni di test rapidi per monitorare ogni due settimane gli ospiti e il personale, i 41 milioni di ristori stanziati per fronteggiare l’emergenza, l’istituzione dell’Osservatorio regionale con cabine di regia su base provinciale, la possibilità di inserire in Piattaforma Residenzialità il dato dei test rapidi eseguiti e l’età delle persone sottoposte all’esame.

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