Sventato un assalto al portavalori, in auto armi e chiodi a punte
I Carabinieri sono riusciti a fermare le due vetture sospette dopo un inseguimento a folle velocità.
Sventato un assalto al portavalori, in auto armi e chiodi a punte. I Carabinieri sono riusciti a fermare le due vetture sospette dopo un inseguimento a folle velocità.
Sventato un assalto al portavalori
Un arsenale sui sedili posteriore delle due vetture utilizzate per mettere a segno il colpo. Chiodi a tre punte per fermare il mezzo, due fucili a pompe, un fucile automatico Beretta calibro 12, i giubbotti antiproiettili già indossati. Il piano per assaltare il furgone portavalori era pronto, ma non hanno messo in conto la possibilità di essere fermati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino, in servizio nel quartiere Parella.
L'inseguimento
I militari, alla vista della Fiat 500, si sono insospettiti. Gli sguardi e gli atteggiamenti delle due persone a bordo hanno spinto i Carabinieri a procedere con un controllo. Raggiunta la vettura e intimato l'alt, quella e un'altra auto a pochi metri di distanza, un'Alfa Romeo Giulietta, hanno accelerato bruscamente senza fermarsi. E' iniziato un inseguimento da film, a folle velocità, fino a Collegno, quando l'autista della gazzella dei Carabinieri è riuscito a stringere a bordo corsia le due auto in fuga. I tre sospettati (due a bordo della Fiat 500, uno della Giulietta) si sono dati a gambe nei campi limitrofi, inseguiti a piedi dai militari che sono riusciti a bloccarne solo uno, l'autista dell'Alfa.
La perquisizione
L'uomo, un 27enne di San Severo, in provincia di Foggia, già noto alle forze di polizia, indossava già il iubbetto antiproiettile, uno scaldacollo e i guanti. Inoltre, dalla perquisizione personale sono emerse varie cartucce calibro 12, che teneva in tasca.
Sui sedili posteriori della Fiat 500, invece, un vero e proprio arsenale: due pericolosi fucili a pompa, calibro 12 (1 Bernardelli risultato rubato a Fermo nel giugno 2015; 1 Hawk Industries China, di fabbricazione clandestina, entrambi muniti di caricatore con 5 colpi di cui 1 in canna), un terzo fucile automatico Beretta calibro 12, munito di caricatore 5 colpi di cui 1 in canna (risultato essere intestato a una persona deceduta), nonché un centinaio di chiodi a tre punte.
Sequestrate le due auto, entrambe con targhe clonate, delle quali la Fiat 500 è anche risultata rubata nel centro storico di Torino il 29 febbraio scorso. Le indagini proseguono per catturare i complici, verificare se le armi, inviate al RIS di Parma, siano state utilizzate in altri episodi delittuosi, nonché individuare l’obiettivo della banda.
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