Per la Lega, sullo sport, il Comune sta indossando la maglia della riserva, rigorosamente seduto «in panchina». Per il vicesindaco e assessore Giancarlo Brino, invece, Settimo è quella «titolare» da non mettere mai in discussione.
Sullo sport, il big match Maugeri-Brino
Si potrebbero sintetizzare così i due punti di vista emersi nell’ambito di un’interpellanza portata in Consiglio dal gruppo Lega. Ad accendere la discussione è stato il consigliere Moreno Maugeri che ha puntato il dito contro l’Amministrazione per il mancato rafforzamento del bonus sport. Un concetto che Maugeri ha ribadito anche ai margini del dibattito, dopo aver spulciato il Documento unico di programmazione. «Il bonus sport è una misura nazionale, promossa dal Governo, e non dal Comune di Settimo. Però il Comune nel Dup, alla missione 6, scrive che ha come obiettivo il rafforzamento del bonus allo scopo di agevolare l’accesso allo sport per chi ha difficoltà economica. Ma in che modo? Con la sensibilizzazione già fatta dal Governo? Così siamo bravi tutti», argomenta il consigliere del Carroccio, evidenziando che «il Comune non intende stanziare un euro per il bonus sport». «Nel Dup, per il 2026, sono previsti circa 316.000 euro per lo sport che si ripetono poi nei due anni successivi. Ma come verranno usati questi fondi?», chiede Maugeri.
Interrogativi che per la Lega non hanno trovato risposte neanche nel dibattito consiliare in cui Brino ha fatto notare che andranno fatte delle valutazioni per evitare di mettere in difficoltà le famiglie nella presentazione della domande (sempre più restie a «sbandierare» una problematica economica). «Le famiglie non si fanno problemi a chiedere sconti per la mensa o le gite a scuola. Anzi, sono solo contente di essere aiutate – replica -. E poi, per le graduatorie c’è la normativa sulla privacy e non compaiono i nomi dei beneficiari ma ci sono solo codici». Insomma, per Maugeri, sul tema sport si sta facendo ancora troppo poco. «Credo che Brino abbia ereditato una situazione in generale non chiarissima e mi riferisco anche al tema delle concessioni e in particolare alla polemica del Valla, con la difficoltà a spiegare la gestione dell’impianto – argomenta -. Anche sul tema dell’inclusione, ci sono società inclusive però manca un coordinamento che dovrebbe partire dal Comune. Ci vorrebbero modelli e progetti come il basking, che permettono di fare basket anche a ragazzi con disabilità».
La replica
Se c’è un’immagine che a Brino proprio non va giù è quella che vedrebbe Settimo in panchina. «Proprio no, soprattutto se pensiamo all’inclusione – riflette il vicesindaco -. In Consiglio, è stato citato come esempio Chivasso, ma vorrei far presente che tante persone da Chivasso vengono al circolo Richiardi. Quindi, mi sento di dire che, grazie al sistema di volontariato presente sul territorio, sull’inclusione non ce n’è per nessuno». Insomma, in panchina «semmai sono gli altri», si lascia sfuggire Brino. Netta anche la posizione sul bonus sport che va richiesto dalle famiglie e viene poi erogato dalle società. «Certo che investiremo, ma soprattutto dopo il Covid abbiamo toccato con mano la reticenza delle famiglie di dire se hanno delle difficoltà – ribadisce il vicesindaco -. Per questo, io spero molto nella sinergia con le associazioni perché sono soprattutto loro ad avere il polso della situazione e a conoscere eventuali difficoltà». «Noi, come Amministrazione – rimarca Brino -, cerchiamo in ogni evento di sensibilizzare le società e continueremo ad investire nello sport indipendentemente dal bonus». In questa direzione, si inserisce anche la scelta della Giunta di creare in più punti del territorio spazi sportivi che siano aperti a tutto il quartiere. L’ultimo, in ordine di tempo, è il progetto che prevede la riqualifica dell’ex area Rimbalzopoli. «Vogliamo agevolare spazi sportivi pubblici dove chiunque possa fare dello sport, perché – conclude Brino – quando si parla di sport si parla anche di salute. Siamo più che favorevoli a qualsiasi tipo di misura, indipendentemente dal colore politico, ma dobbiamo agire facendo sinergia con le associazioni sportive».