Smantellato un campo nomadi in via Moglia a Settimo Torinese

In quanto tempo lo abbiano realizzato non si sa. L’unica certezza, a oggi, è che sei uomini appartenenti ai «Camminanti Siciliani», gruppo nomade con origini tra Noto e Siracusa, di età compresa fra i 24 e i 55 anni, sono riusciti a far nascere un nuovo insediamento in quel di via Moglia a Settimo Torinese.

Smantellato un campo nomadi in via Moglia a Settimo Torinese

Una zona già «famosa» per via dell’altro campo nomadi e per i tanti furti commessi in abitazioni e tra le auto parcheggiate. È quanto hanno scoperto qualche giorno fa i carabinieri della Tenenza di Settimo, assieme agli agenti della Polizia Locale, durante un controllo del territorio scattato all’alba assieme ai militari dell’Arma delle stazioni di Chivasso, Caluso, Castiglione e Montanaro oltre alle unità cinofile.
Con loro anche il personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Settimo che ha certificato come si trattasse di una situazione del tutto abusiva. Compresa la strada che porta al campo stesso, realizzata con una base di cemento, in modo tale da permettere una più agevole entrata ed uscita dei camper dall’area.

Dopo tutti gli accertamenti fatti da parte di Carabinieri e Polizia Locale, oltre alle verifiche dell’Ufficio Tecnico, ecco che è scattata la denuncia, per tutti e sei, per «lottizzazione abusiva in assenza di permesso di costruzione».

Sono in corso gli accertamenti della Procura di Ivrea che potrebbero portare persino al sequestro dell’area.

Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri sui «Camminanti Siciliani», spesso dediti alle truffe dello specchietto e del finto incidente stradale.

La zona di via Moglia da tempo è al centro di innumerevoli polemiche per via di ripetuti episodi di criminalità.

«Un plauso a Carabinieri e Polizia Locale per l’intervento. Sul tema dei campi nomadi abbiamo presentato una interrogazione in merito. Questo dimostra come sia necessario tenere alta l’attenzione sul tema, anche legato agli episodi di delinquenza e criminalità. Forse è il caso di mettere presidi fissi da parte delle Forze dell’Ordine», commenta Manolo Maugeri, capogruppo e segretario cittadino della Lega.