A San Mauro

Sicurezza, una «task force» contro furti e raggiri sul territorio

La città aderisce alla rete dei comuni che promuoveranno l’ultima iniziativa del Comando provinciale di Torino al fine di sensibilizzare i cittadini. E adesso il controllo del vicinato organizza un corso di formazione per riconoscere e difendersi dalle truffe

Sicurezza, una «task force» contro furti e raggiri sul territorio
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Sicurezza, una «task force» contro furti e raggiri sul territorio.

Sicurezza

Nonostante non si possa parlare di un’impennata di casi di truffe e furti in abitazione a San Mauro, i militari dell’Arma sono impegnati in una serrata attività di controllo del territorio. Anzi, si è provveduto a intensificare il numero di controlli e di accertamenti, avvalendosi anche dei colleghi di altri reparti territoriali. Gli ultimi casi che si sono verificati in città, soprattutto in termini di raggiri, hanno confermato il tradizionale modus operandi di questi veri e propri professionisti della truffa. Oltre alle consuete scuse avanzate per provare ad accedere alle abitazioni dei residenti, negli ultimi tempi, si sono specializzati anche spacciandosi come presunti sanificatori di ambienti per ridurre il rischio di contagio da Covid. Una piaga annosa quella delle truffe, ed è anche per questo che anche San Mauro, insieme ad altri comuni della città metropolitana, ha scelto di aderire a una nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Comando provinciale dei carabinieri di Torino, attraverso anche la distribuzione di un opuscolo-vademecum che possa ricordare le regole da seguire in caso di truffa, tentata o consumata che sia. La regola principe, chiaramente, è quella di contattare immediatamente il Nue 112 e fornire il maggior numero di dettagli possibile agli operatori di pubblica sicurezza.

La rete contro la microcriminalità

Sono attivi da anni e, ormai, esiste una vera e propria rete che si estende su molti territori della provincia di Torino, e non solo. L’associazione Controllo del Vicinato, da tempo, si pone come antenne per prevenire spiacevoli episodi, soprattutto ai danni di anziani e di persone fragili e sole. «Dopo un anno di pandemia - spiega il presidente nazionale dell’associazione, Ferdinando Raffero - abbiamo notato un incremento delle truffe segnalate sui nostri canali. Purtroppo non tutte vengono denunciate, e questo determina un problema per il lavoro delle Forze dell’Ordine. Abbiamo ricevuto messaggi di falsi tecnici, operatori delle più svariate utenze, perfino personaggi che si proponevano di igienizzare casa. E poi vi sono i casi di sedicenti forze di polizia che per fantasiose motivazioni suonano il campanello e si fanno aprire, certi che la divisa possa trarre in inganno la malcapitata vittima». E poi l’aumento delle truffe online: si calcola - secondo i dati forniti a livello nazionale dalla Polizia di Stato - che in quest’ultimo anno siano state messe a segno circa 100mila truffe online. «Per questo vogliamo intervenire, fornendo strumenti chiari per capire la situazione che abbiamo di fronte».

Il corso

Prevenire e riconoscere le truffe, è questo l’obiettivo del Controllo del Vicinato che propone un’attività di formazione per i suoi referenti. Tre serate per approfondire tematiche differenti e confrontarsi con esperti di diversi ambiti. Si comincia il 13 maggio prossimo, per concludersi il 10 giugno, attraverso un ciclo di videoconferenze che saranno poi rese visibili, consultabili, e aperte a tutti nei mesi successivi. A spiegare il progetto, il presidente nazionale Raffero, e il referente Mauro Zucca.
«Il primo appuntamento riguarderà la definizione stessa di truffa, entrando nello specifico con un avvocato. Ci avvarremo poi della competenza di una criminologa sociale per spiegare il meccanismo della manipolazione. Infine, la partecipazione del presidente di Smat, per smascherare i finti addetti dell’acquedotto, e del comandante della Polizia locale per comprendere le attività messe in campo per la prevenzione». Nel secondo incontro, invece, si parlerà di call center e di truffe telefoniche, ma anche di truffe in strada con la partecipazione di un’insegnante di difesa personale. «Avremo il piacere di ospitare un’insegnante Coni di krav maga, che organizza corsi di difesa personale - spiega Raffero -. In futuro ci piacerebbe portarla sul territorio per organizzare un corso in presenza, rivolto a tutti». Infine, le truffe online che stanno prendendo sempre più piede, il phishing e l’ingegneria sociale, le truffe assicurative e quelle che passano sui sociale e su Whatsapp. «Il nostro obiettivo è quindi quello di esaminare caso per caso e indicare l’approccio corretto quando ci troviamo di fronte a situazioni poco chiare».

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