Si danno appuntamento per un'auto ma spuntano le mazze e scatta la rissa
L'incontro, pare per la compravendita della vettura, è degenerato

Quattro persone che si danno appuntamento in una delle aree commerciali della Città. Una discussione che si accende e culmina con una rissa. È quanto successo qualche pomeriggio fa in via Cavalier Tedeschi a Settimo Torinese.
Si danno appuntamento per un'auto ma scatta la rissa
Protagoniste quattro persone, tutte maggiorenni: due di loro residenti nell’hinterland di Milano; le altre due in quello di Torino.
I quattro si sono ritrovati per una potenziale compravendita di una macchina, dopo uno scambio di mail in risposta a un annuncio di vendita su uno dei tanti siti che si occupano di compravendita di veicoli.
Qualcosa, però, va storto. E fra le due «fazioni» iniziano ad accendersi gli animi. Prima con le parole, poi con le mani per poi arrivare all’uso delle mazze, che ambo le coppie avevano nei rispettivi bagagliai delle auto sulle quali sono arrivati in via Tedeschi.
La scena è stata vista da alcuni automobilisti di passaggio in zona per andare a fare acquisti in uno dei negozi presenti in quell’area.
La chiamata e l'intervento dei Carabinieri
Inevitabilmente è scattata la telefonata al numero unico di emergenza «112»: «Accorrete, ci sono quattro persone che si stanno spintonando e picchiando anche con l’utilizzo di mazze».
In pochissimo tempo, i militari della Tenenza di Settimo Torinese sono arrivati sul posto con più pattuglie, con l’intento di placare gli animi e riportare la situazione alla normalità.
Alla vista dei carabinieri, i quattro hanno provato a fermarsi per evitare guai con la giustizia. Ma tutto è risultato vano: i militari, infatti, avevano visto con i loro occhi il «match».
E così per tutti e quattro gli attori protagonisti è scattata la denuncia per «rissa» ma anche per «porto di oggetti atti ad offendere», con il celere sequestro delle due mazze in legno.
Le indagini dei militari sono ancora in corso e sono volte a capire se dietro a questa rissa non vi sia un regolamento di conti fra opposte bande o non vi sia un giro di auto rubate.
Nonostante l’arrivo anche dei mezzi del soccorso avanzato, i quattro hanno deciso di non ricorrere alle cure del personale sanitario.