Testimonianza

Sfondano il vetro dell'auto per rubarle la borsa: lei è incinta, ha un malore per lo shock

E' successo in via San Martino: la donna era andata a prendere l'altro figlio all'asilo nido e tornando all'auto ha fatto l'amara scoperta

Sfondano il vetro dell'auto per rubarle la borsa: lei è incinta, ha un malore per lo shock
Pubblicato:
Aggiornato:

E' davvero una brutta pagina di vita quella che una cittadina settimese ci ha voluto raccontare per mettere in guardia altre potenziali vittime e al tempo stesso chiedere maggiore sicurezza in città, in particolare nei pressi delle scuole.

La testimonianza

Il racconto inizia così: "Ieri (lunedì 26 febbraio 2024, ndr) intorno alle 13:30, ho parcheggiato davanti all’asilo nido in via San Martino per andare a prendere mio figlio e dopo 5 minuti esatti che sono ritornata in macchina con mio figlio, ho trovato il finestrino lato anteriore sfondato e mi avevano rubato la borsa che tra l’altro non si trovava sul sedile, ma a terra dove si appoggiano i piedi".

Lo shock e il malore

E purtroppo la disavventura ha avuto un ulteriore sviluppo spiacevole: "Essendo alla 30esima settimana di gravidanza - spiega la donna - mi sono sentita male e le maestre hanno chiamato il 112; mi hanno dovuta portare al Pronto Soccorso di Chivasso per capire se non ci fossero stati problemi visto il grande spavento".

Ladri subito in azione con le carte

Intanto chi aveva compiuto il misfatto non aveva certo perso tempo, come conferma la vittima: "Nel frattempo che aspettavo l’ambulanza ho subito chiamato in banca per bloccare le carte di credito, ma purtroppo già alle 13:43 sono riusciti a prendere dalle carte in C. so Vercelli a Torino".

"Chiaramente - aggiunge la donna - con loro hanno portato via portafoglio con tutti i documenti. Ho esposto denuncia sperando che le telecamere riconoscono i malviventi".

Quindi l'appello ai concittadini e alle istituzioni: "Volevo denunciare questo fatto perché non mi sento più sicura. Ci sono dei malviventi che si appostano vicino l’asilo e ci sono bambini piccoli su cui potrebbero fare di tutto! Ci vogliono più controlli".

Seguici sui nostri canali