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Settimo Torinese, giro di vite sul campo nomadi: blitz in via Moglia

Intervento congiunto dei militari dell’arma, polizia locale e personale dell’ufficio tecnico comunale: cinque le denunce

Settimo Torinese, giro di vite sul campo nomadi: blitz in via Moglia
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Controllo «ad alto impatto» in una zona di Settimo Torinese da diverso tempo «attenzionata» dalle Forze dell’Ordine proprio per la presenza di un campo nomadi.

Settimo Torinese, giro di vite sul campo nomadi

Come racconta il nostro settimanale La Nuova Periferia i militari dell’Arma e «civich», coordinati dalla procura di Ivrea, hanno ispezionato tutte le abitazioni e le baracche presenti nell’area. Con loro anche il personale dell’Ufficio Tecnico comunale.

L’impegno straordinario si è sviluppato per contrastare alcune segnalate situazioni di degrado e per verificare eventuali attività illegali poste in essere.

Tre abitazioni abusive: presto la demolizione

Nel corso dell’ispezione sono state trovate tre abitazioni completamente abusive e, per questo motivo, i Carabinieri hanno dovuto denunciare tre persone - tre uomini di età compresa fra i 35 e i 55 anni - per «abuso edilizio». Ora, al termine, di tutte le procedure burocratiche del caso, i tre fabbricati verranno abbattuti attraverso l’utilizzo di ruspe ed altri mezzi edili.

Identificate circa 40 persone e denunciate due donne per furto

Durante il sopralluogo sono state identificate una quarantina di persone. Tra queste, due donne sono state denunciate - si tratta di una 29enne e di una 45enne - perché di recente avevano effettuato l’ennesimo «colpo» al ristorante «Lago Azzurro», ai confini tra Settimo e Volpiano.

Identico il modus operandi rispetto alla volta precedente: prima hanno provato a forzare le serrature di diverse auto parcheggiate nel piazzale del ristorante. Poi sono riusciti a trovare il «tesoretto», ovvero un portafoglio lasciato sui sedili anteriori di una macchina e, dopo aver spaccato un vetro, lo hanno rubato e sono fuggiti.

Una volta tornate a Settimo, le ladre si sono poi dirette verso alcuni distributori «h24» di sigarette, acquistando diversi pacchetti consapevoli come con le carte di credito si possano fare acquisti senza particolari problemi fino alla soglia dei 50 euro.

Da quanto si è appreso, le due malviventi hanno compiuto più «acquisti gratuiti» sempre evitando di superare la soglia dei 35 euro e per un «bottino» di circa 400 euro.

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