Se la "serenata" in via Moglia rischia di finire in rissa...

Venerdì 15 settembre, ore 21,30 circa. Alla centrale operativa della Polizia locale di Settimo arrivano una serie di telefonate.

Le segnalazioni

«In via Moglia c’è una festa di zingari», dice qualcuno, «stanno disturbano con musica e una festa sotto le nostre abitazioni». L’intervento delle forze dell’ordine, Polizia Municipale del Comando dei civich di Settimo è immediato. Sul posto arrivano due pattuglie, ma quando i lampeggianti blu iniziano a illuminare a giorno i palazzoni dell’area «Arcipelago» qualche animo si scalda.

In sostanza non c’era nessuna festa di nomadi, si trattava soltanto di una «serenata» organizzata da un futuro sposo «alla sua bella». Peccato che i residenti del quartiere non abbiano gradito, nonostante l’orario di prima serata, il disturbo provocato dalla musica ad alto volume. Gli animi alla vista delle divise, come detto, si sono scaldati, ma senza superare il limite consentito dalla legge. Per contenere un eventuale peggioramento della situazione, vista la tensione che si era registrata all’arrivo delle pattuglie, sono intervenute anche due pattuglie dei carabinieri della Tenenza di Settimo e della Compagnia di Chivasso. Alla richiesta di abbassare il volume della musica e di terminare la «serenata» i protagonisti dell’improvvisata si sono dimostrati disponibili, accettando di buon grado la mediazione con le forze dell’ordine intervenute sul posto.

Un episodio che ha fatto discutere molti cittadini della zona che reclamavano il proprio diritto al riposo, ma che si è risolto senza alcuna assunzione di provvedimenti da parte delle forze dell’ordine che si sono dimostrati collaborativi e che hanno interrotto la festa.