San Mauro Torinese

Scoppia il «caso piscina». Bongiovanni va all’attacco: «È stata aperta senza avere la conformità antincendio?»

L’ex sindaco esce allo scoperto dopo un primo esame dei documenti (parziali) ottenuti solo due mesi dopo averli richiesti

Scoppia il «caso piscina». Bongiovanni va all’attacco: «È stata aperta senza avere la conformità antincendio?»
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«Se quanto ho riscontrato dallo studio delle carte sulla piscina verrà confermato, credo che sindaca e giunta debbano seriamente prendere in considerazione l’opportunità di dare le dimissioni». È questo che propone il consigliere di minoranza Marco Bongiovanni dopo aver attentamente analizzato l’iter burocratico propedeutico all’apertura della piscina di piazza Gramsci.

Scoppia il «caso piscina»

L’invito a farsi da parte avanzato dal consigliere pentastellato per un «Evidente scollamento tra l’azione politica, intesa come promessa elettorale, e l’azione amministrativa di questa squadra di governo», nasce appunto dall’esame dei documenti ottenuto attraverso una “sudata” richiesta di accesso agli atti (due mesi per ottenere il faldone che, denuncia il consigliere, non è ancora completo), come del resto gli aveva suggerito di fare la prima cittadina Giulia Guazzora. «Se il consigliere ha dei dubbi faccia un accesso agli atti» aveva chiosato infatti la sindaca, quando il tema era stato portato in Consiglio il 19 dicembre scorso. Detto fatto. Il giorno successivo Bongiovanni aveva già inoltrato la richiesta «E con grande disordine ogni ufficio ha trasmesso la parte di propria competenza in queste settimane. Sto ancora aspettando documentazione integrativa».

Bongiovanni va all’attacco: «È stata aperta senza avere la conformità antincendio?»

Dall’attento esame degli incartamenti, poi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle mette il focus su alcuni gap tra le date di apertura al pubblico dell’impianto natatorio e quelle del conseguimento di fondamentali autorizzazioni e certificazioni. Osservazioni, riassunte in una corposa mozione in discussione alla prossima riunione del parlamentino, dove il tema è già stato dibattuto altre due volte. «Mi è sembrato di capire, innanzitutto, che all’apertura al pubblico dell’impianto il 3 ottobre 2022 mancasse l’attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio. Il nulla osta dai Vigili del Fuoco è arrivato solo in data 18 gennaio, a seguito del sopralluogo di un ingegnere incaricato e della richiesta degli uffici il 19 dicembre. Ma se il certificato di prevenzione incendi era scaduto perché non è stata fatta domanda di rinnovo prima dell’apertura? La mancanza di questo importante attestato non ha messo a repentaglio la sicurezza degli utenti? Inoltre non capisco per quale motivo la richiesta sia stata avanzata dal Comune se nel contratto di appalto si prevedeva l’onere a carico dell’affidatario» spiega, facendo riferimento al punto in cui «il capitolato recita “il Concessionario provvede inoltre al mantenimento di tutte le certificazioni necessarie per la gestione dell’impianto sportivo (agibilità, certificato prevenzione incendi, piano di sicurezza ecc.)”».

C'è un documento pervenuto oltre la data di apertura dell’impianto: la richiesta di licenza

La mozione focalizza anche un secondo documento pervenuto oltre la data di apertura dell’impianto: la richiesta di licenza. «È stata richiesta dal gestore in data 14 novembre 2022, e con stupefacente solerzia tutta la complessa documentazione da valutare per concederla è stata vagliata in 24 ore e l’autorizzazione rilasciata dal Comune il giorno successivo, 15 novembre. Se la piscina ha ottenuto la licenza in tale giorno, per quale motivo è stata aperta il 3 ottobre? Per rimediare a tale ritardo sono state spiccate delle sanzioni, come nel caso dei locali al parco Einaudi, o si è fatto finta di niente?».
«Non si può avere sempre in punta di bocca la parola legalità e poi agire in questo modo. E mi chiedo come il segretario, i dirigenti e la Polizia Municipale lo abbiano permesso» conclude Bongiovanni chiedendo la convocazione di una specifica commissione affinché tutti i colleghi possano «Prendere visione dei documenti e verificare la regolarità dell’azione amministrativa».

 

Gli aggiornamenti e i commenti su questa delicata vicenda il troverete sul giornale in edicola da martedì 7 marzo 2023.

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