Scarpe&Scarpe in ginocchio per il Covid, chiesto il pre-concordato
Lo storico marchio Scarpe&Scarpe costretto a chiedere il pre-concordato. Fatturati e flussi di vendita azzerati.
Scarpe&Scarpe soffocato dalle problematiche relative al Covid-19. La storica azienda del nostro territorio ha chiesto il pre-concordato.
Scarpe&Scarpe in ginocchio
Azzeramento di cassa e drastico calo dei fatturati. Due dati - o meglio campanelli d'allarme - con cui la storica azienda torinese di Scarpe&Scarpe ha dovuto fare i conti durante il periodo del lockdown. Anche dopo l'inizio della fase 2 dello scorso 18 maggio. La nota realtà torinese che opera nel settore della vendita al dettaglio di calzature, pelletteria, abbigliamento, valigeria e accessori, si trova ad affrontare una situazione di estrema difficoltà dovuta alla crisi economica generata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha colpito in modo drammatico la distribuzione commerciale italiana, europea e mondiale.
Azzerati i fatturati
A partire dall’11 marzo infatti, con la chiusura di tutti i punti vendita fino al 18 maggio (spiega una nota dell'azienda), il lockdown ha causato un azzeramento del fatturato e dei flussi di cassa. Successivamente alla riapertura dei punti vendita, nonostante un piano promozionale senza precedenti, si è verificato –soprattutto nei punti vendita situati nei centri commerciali – un significativo calo degli ingressi che ha generato una flessione delle vendite e dei margini superiore al 25% per il mese di giugno e stimabile intorno al 35% per luglio, anche a causa della decisione del Governo di posticipare la partenza dei saldi ad agosto.
Chiesto il pre-concordato
Per queste ragioni l'azienda è dovuta ricorrere alla richiesta del pre-concordato.
«L’azienda sta lavorando con un team di consulenti e professionisti di calibro internazionale alla stesura di un nuovo piano industriale e finanziario che consenta di salvaguardare la rete di vendita e la continuità aziendale, nel supremo interesse dei creditori e dei lavoratori – spiega Alessandra Miriello, Direttore Generale e Chief Financial Officer di Scarpe&Scarpe –. Il tutto avverrà in un’ottica di razionalizzazione dei processi e ottimizzazione dei costi tesa alla salvaguardia della società, al ristoro dei fornitori e alla definizione di un piano di rilancio a partire dal 2021. Ovviamente la società seguirà in maniera rigorosa le disposizioni di legge, con l’obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro»