Per più volte, e per diversi mesi, ha rubato i prodotti realizzati quotidianamente dalla sua azienda per poi portarli a casa e rivenderli sulle più note piattaforme on line. È quanto successo qualche settimana fa in un’azienda nel ramo della grande distribuzione ai confini tra Torino e Settimo e che ha visto protagonista una donna di 45 anni ma anche il suo compagno, un uomo di 55 anni, entrambi denunciati dai Carabinieri della Tenenza di Settimo: la prima per «furto», il secondo per «ricettazione».
Ruba in azienda e rivende su internet
Tutto ha inizio da una segnalazione interna ai vertici dell’azienda che denunciava ammanchi e strani invii di pacchi a indirizzi che non erano quelli dei clienti da sempre presenti in database.
E così i responsabili decidono di attivare dei controlli ma, soprattutto, di denunciare l’accaduto ai Carabinieri della Tenenza di Settimo.
Le indagini
Immediatamente iniziano le attività investigative sia interne sia esterne. Il «cerchio» si restringe nel volgere di pochissimo tempo, con i militari dell’Arma che capiscono chi possa essere la responsabile di questi «strani movimenti». Contestualmente vengono avviate altre indagini che portano a scoprire come la merce fosse rivenduta attraverso le più note piattaforme di vendita on line.
Fingendosi acquirenti, i Carabinieri si fanno consegnare parte della merce e risalgono anche al «complice», ovvero il marito della dipendente.
La perquisizione
Di qui la perquisizione domiciliare, garage compreso, della coppia e dove vengono trovati e sequestrati tutti i prodotti precedentemente razziati dall’azienda: in un secondo momento, tutta la merce ancora a disposizione della coppia è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Oltre all’inevitabile denuncia, la donna è stata anche temporaneamente sospesa dal lavoro ma non è escluso il licenziamento.