Rio Freidano, il progetto per mettere la città in sicurezza
E' stato approvato il "definitivo", che interverrà sulla rete idrografica del territorio
Rio Freidano, il progetto per mettere la città in sicurezza.
Rio Freidano
È stato approvato nelle scorse settimane il progetto definitivo che interverrà, nei prossimi tempi, sulla rete idrografica del territorio, attraverso la ricalibratura del rio Freidano e la costituzione del bacino di accumulo, per mettere la città in sicurezza dalle inondazioni.
Il progetto
La bozza era già nel cassetto da tempo ma, adesso, il programma di azione previsto nella zona ha preso una forma ufficiale che modificherà l'intero assetto del quadrante occidentale del territorio. Si tratta di interventi finalizzati, dunque, alla messa in protezione di un'opera pubblica e pertanto finanziati interamente dai fondi del Pnrr, grazie ad un contributo pari ad 1,2 milioni di euro che consentiranno la realizzazione di diversi lavori. Lavori che – si legge nel testo della delibera di Giunta – ricadono, in parte, anche sul territorio di San Mauro. Motivo per cui è necessario siglare un protocollo d'intesa con la città delle Fragole, che sarà interessata da vicino da alcuni lavori che riguardano la risistemazione del canale. Ridurre la pericolosità degli eventi di piena e il rischio di esondazione è il principale obiettivo in seno ad un piano di azione che prevede, tra i vari cantieri, oltre agli interventi che si affacciano sul comune di San Mauro, altri specificatamente previsti sul territorio settimese, come l'adeguamento del ponte Strada delle Sorgenti e la sistemazione del rio Freidano lungo il medesimo tratto. Nell'elenco delle opere di messa in sicurezza del quadrante, come si legge consultando gli atti pubblici, figura anche la canalizzazione del Rio Freidano e la sostituzione di alcuni condotti, oltre alla già citata costituzione di un bacino di laminazione, l'invaso realizzato lungo il corso al fine di consentire lo stoccaggio temporaneo di parte della portata d'acqua del canale.
Il piano
Ma il nuovo bacino di laminazione, in realtà, rappresenta solamente un tassello di un piano complessivo più ampio studiato per la completa messa in sicurezza dell'area e in parte già realizzato, ad esempio, con lo scolmatore ovest e con il collettore di Pescarito.
Un progetto complesso che va a salvaguardare un importante quadrante della città contribuendo, allo stesso tempo, alla tutela della risorsa idrica e al riordino della rete idrografica del territorio nella sua parte occidentale.