Settimo

«Restyling energetico» da 15 milioni di euro in via Levi

Cinque gli stabili, per un totale di 215 appartamenti, interessati dai lavori per il cappotto, la sostituzione di serramenti e caldaie e il rifacimento della copertura

«Restyling energetico» da 15 milioni di euro in via Levi
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«Restyling energetico» da 15 milioni di euro in via Levi.

Restyling energetico via Levi

Un investimento da quindici milioni di euro per la riqualificazione di stabili di edilizia residenziale pubblica. Sono i primi numeri dell’intervento avviato il 12 settembre e che coinvolgono 5 stabili di via Levi per un totale di 215 appartamenti.

L'intervento

Un cantiere avviato dal Consorzio Intercomunale Torinese (il Cit, ndr) che è proprietario degli immobili e che punta alla «realizzazione del cappotto, la sostituzione dei serramenti, il rifacimento della copertura e la sostituzione delle caldaie autonome». Ad aggiudicarsi l’appalto per questo intervento di efficientamento energetico è stata la Geoside Spa, Energy Service Compagny del gruppo Italgas e che proseguirà i lavori nel cantiere la cui conclusione è prevista per l’ottobre del prossimo anno 2023. «Interventi importanti poiché, oltre a creare nuove occasioni verso una giusta transizione ecologica, aiuteranno le famiglie a contenere le spese energetiche», spiega Jacopo Rosatelli, Presidente del Cit e assessore al welfare della Città di Torino. «Per sfruttare al meglio - aggiunge - le opportunità offerte dal Pnrr e altri strumenti dell’attuale fase, serve una maggiore co-programmazione territoriale e politiche pubbliche che puntino sull’efficientamento energetico e sul rinnovo degli spazi urbani. Le misure strutturali di riqualificazione degli edifici sono una leva di sostegno indiretto alle famiglie più in difficoltà, per la quale occorrono politiche stabili di riqualificazione energetica delle abitazioni più vetuste».

Soddisfazione generale

Un intervento che riguarda direttamente Settimo e che è stato accolto con soddisfazione dall’Amministrazione comunale. «Rinnovare, rendere efficienti e se possibile incrementare gli edifici per l’edilizia residenziale pubblica è fondamentale. L’emergenza economica coinvolge molte famiglie e sappiamo che nei prossimi mesi la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. Ecco perché per i Comuni è cruciale disporre di spazi da destinare alle categorie più fragili», ha sottolineato la sindaca Elena Piastra.
«Molti complessi di case popolari sono stati realizzati negli anni ‘70 e ‘80 per tamponare l’emergenza di allora e avevano un orizzonte temporale limitato. Salvo poi diventare una soluzione “definitiva” che oggi va gestita», precisa l’assessore al welfare Angelo Barbati. «Questo rende ancor più necessario dover intervenire sulle strutture. Ben vengano quindi gli investimenti come quello del Cit, che permette sul lungo periodo di abbattere i costi di gestione e garantisce alle persone una soluzione abitativa più consona e sostenibile».
Evidentemente soddisfatti i vertici della Geoside, come spiegano le parole dell’Amministratore Delegato Patrizia Malferrari: «Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto di efficientamento insieme al Cit, sia per l’impatto positivo in termini di benessere e di risparmio economico verso le famiglie che abitano gli immobili del Comune di Settimo, sia per il contributo che questa tipologia di interventi garantisce in termini di sostenibilità ambientale». «Questi interventi - conclude - rappresentano una grande opportunità per la riqualificazione del patrimonio edilizio del Paese e contribuiscono in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica».
Gli appartamenti di via Levi, di proprietà del Cit, come tutte le case popolari di Settimo vengono assegnate dal Comune sulla base delle graduatorie in cui i cittadini in difficoltà possono chiedere di essere inseriti.

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