Rapina un invalido alla stazione: arresto immediato

Rapina un invalido alla stazione: arresto immediato
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Rapina un invalido alla stazione: arresto immediato

Rapina

Doveva concludersi come un pomeriggio tranquillo come tanti quello che Paolo (nome di fantasia) ha vissuto la scorsa settimana a Settimo in compagnia dello zio. Qualche ora, come quelle che è abituato a vivere normalmente, di spensieratezza prima di risalire a bordo del treno che lo avrebbe riportato a casa sua, a Chieri. E invece qualcosa si è trasformato stravolgendo ogni piano, all’improvviso e senza spiegazione

I fatti

Perché è così, senza alcuna motivazione, che il giovane - classe 1989 e invalido al 100%, è stato aggredito improvvisamente da un 31enne, di origini maliane, all’interno della sala d’attesa della stazione di Settimo. Paolo era insieme allo zio, entrambi erano seduti nella saletta di piazza Pagliero, quando pochi istanti prima dell’arrivo del convoglio delle 18,27, si sono alzati per dirigersi sul terzo binario. Il ragazzo straniero si è avventato contro di loro strappando dalle loro mani i rispettivi telefoni cellulari. Se lo zio è riuscito prontamente a riprendersi il cellulare, altrettanto non è stato per quello del giovane Paolo che, nel frattempo, è riuscito a scappare fuori dalla sala d’attesa per chiedere aiuto. E’ stato lo zio a tentare di fermare il giovane che, dopo aver urlato frasi come «Mi dovete dare 200 euro, mi dovete dare dei soldi» si è scagliato contro l’adulto aggredendolo fisicamente. Un’aggressione che è proseguita anche all’esterno della sala d’attesa e che si è trasformata in una vera e propria colluttazione.

L'intervento delle Forze dell'Ordine

L’allarme alle forze dell’ordine è stato tempestivo e sono stati proprio i carabinieri, arrivati in piazza Pagliero poco dopo la richiesta d’intervento a rendere inoffensivo e quindi a fermare il giovane aggressore prima che si allontanasse facendo perdere le sue tracce. Nelle mani aveva ancora il telefono cellulare che aveva sottratto al giovane e che è stato subito riconsegnato al legittimo proprietario.
Dopo essere stato accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito il giovane maliano è risultato essere senza fissa dimora e disoccupato. E’ stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e trasferito presso il carcere di Ivrea.
Per Paolo, per fortuna, l’aggressione ha provocato soltanto un grande spavento, data anche la sua condizione di invalidità. Lo zio, invece, aggredito fisicamente e vittima della colluttazione con lo straniero, le conseguenze riportate sono state limitate a diverse escoriazioni soprattutto sul collo, segni evidenti della scazzottata avvenuta sul piazzale della stazione e del tentativo di rimpossessarsi del telefono di suo nipote.

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