Settimo

Profughi afghani a Settimo, l'arrivo è previsto nella notte

Al Centro Teobaldo Fenoglio della Croce Rossa di Settimo si attendono circa 100 persone scappate dall'Afghanistan. In corso le procedure per la loro accoglienza sul territorio.

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Profughi afghani a Settimo, l'arrivo è previsto nella notte

Profughi afghani a Settimo, in attesa dell'arrivo dei pullman

E' atteso per questa notte l'arrivo di circa 100 profughi in fuga dall'Afghanistan che sono atterrati la notte scorsa all'aeroporto romano di Fiumicino. I cento cittadini, si tratta soprattutto di nuclei familiari, sono partiti dalla capitale nel tardo pomeriggio di oggi - venerdì 20 agosto -. Una staffetta di pullman che sono attualmente in viaggio da Roma e che potrebbero arrivare in città intorno alle 3 della notte circa.

La catena di solidarietà

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Dopo i primi episodi di tentativi di fuga dall'Afghanistan l'Italia ha cercato di mobilitarsi il prima possibile. Così ha fatto, tra i primi, anche l'Amministrazione comunale di Settimo Torinese che, per voce della sindaca Elena Piastra, ha manifestato la propria ampia disponibilità ad accogliere i cittadini in fuga dal Medio Oriente.
"Siamo in attesa dell'arrivo dei migranti - spiega Marsha Cuccuvè, responsabile del centro Fenoglio di Settimo -, che sono partiti da Fiumicino. Qui i nostri colleghi della Croce Rossa li hanno assistiti fin dal primo momento. Noi cercheremo di continuare al meglio il lavoro che hanno iniziato a Roma. Arriveranno probabilmente di notte, non conosciamo ancora l'orario: trattandosi di nuclei familiari con tanto di bambini potrebbero essere necessarie ulteriori soste durante il percorso in direzione di Settimo".
Del resto la sindaca di Settimo Piastra è stata chiara sin da subito sulla necessità di intervenire di fronte a questa emergenza umanitaria scoppiata all'improvviso.
"Il popolo afghano sta attraversando un momento tragico: non è il momento di tirarsi indietro, occorre agire in fretta ma senza farsi travolgere dall'emotività. Che per noi amministratori vuoi dire soprattutto organizzarsi. Dobbiamo prima di tutto assicurare protezione a chi fugge e dobbiamo farlo tutti: la comunità internazionale, l'Europa, il Governo e anche noi enti locali", spiegava nei giorni scorsi.
"Settimo, come sempre, è pronta a fare la sua parte: per gestire l'eventuale arrivo di famiglie possiamo estendere il modello dell'accoglienza diffusa, che lavora su piccoli numeri e sta funzionando bene da oltre un anno. A Settimo abbiamo il centro Fenoglio, un'eccellenza nella gestione dell'emergenza e presidio logistico della Protezione civile. Se il Governo e la Regione lo ritengono, potrà essere utile per la gestione della prima accoglienza, ovvero gli arrivi che nel giro di qualche giorno vengono dirottati ai progetti SAI dei vari Comuni. Se i numeri sono quelli che ci comunicano, possiamo gestirli senza grandi difficoltà, a condizione di utilizzare un modello che limiti la concentrazione delle persone, senza accollare tutto il peso dell'accoglienza a pochi Comuni".

Per dieci giorni saranno ospitati al Fenoglio

Per una decina di giorni - il tempo necessario per l'osservazione sanitaria - resteranno all'interno del centro Teobaldo Fenoglio di Settimo. Prima di essere smistati presso i comuni della Regione Piemonte che hanno manifestato la disponibilità all'accoglienza. Si tratta, in particolare, di comuni che hanno già all'attivo una serie di progetti di accoglienza diffusa sul territorio, esattamente come vale per Settimo. "Dopo il periodo di sorveglianza sanitaria - conferma la responsabile del centro - saranno destinati in quei comuni che hanno confermato la propria disponibilità ad accoglierli".
"Stiamo aspettando la lista delle persone che arriveranno nelle prossime ore sul territorio di Settimo proprio per accogliere loro al meglio. Come sempre, anche in questa occasione, il centro Teobaldo Fenoglio farà del suo meglio. Grazie al lavoro dei volontari e dei dipendenti di Croce Rossa che hanno manifestato particolare attenzione e disponibilità in questi giorni e che stanno collaborando affinché tutto si svolga nel migliore dei modi".
Di queste 100 persone, circa la metà potrebbe essere destinata all'ospitalità sul territorio di Settimo. Ma si tratta di dettagli che si scopriranno soltanto nei prossimi giorni quando potrebbe allungarsi la lista dei comuni piemontesi disponibili ad accogliere chi è scappato dall'Afghanistan.

 

 

 

 

 

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