Nelle aree industriali

Presa la banda del lockdown: svuotavano tir e aziende tra San Mauro e Settimo

Sono 33 i colpi messi a segno, riconducibili al gruppo criminale, e tra questi molti sono avvenuti nella nostra zona. 

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Presa la banda del lockdown: svuotavano tir e aziende tra San Mauro e Settimo. Sono 33 i colpi messi a segno, riconducibili al gruppo criminale, e tra questi molti sono avvenuti nella nostra zona.

Presa la banda del lockdown

Erano in grado di compiere fino quattro furti a notte, adottando una precisa strategia per eludere i controlli delle forze dell’ordine, ovvero agire prima nell’area industriale a sud della città metropolitana di Torino, per poi spostarsi e commettere i successivi colpi in zone geograficamente molto distanti, ma velocemente raggiungibili nel periodo di lockdown.

"…non è pericoloso con il virus andare a rubare? No, è meglio visto che non c’è nessuno in giro e nelle fabbriche…".

Questa lo spirito con cui i dieci indagati agivano.

Presa la banda del lockdown: svuotavano tir e aziende tra San Mauro e Settimo. Sono 33 i colpi messi a segno, riconducibili al gruppo criminale, e tra questi molti sono avvenuti nella nostra zona. 
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Presa la banda del lockdown: svuotavano tir e aziende tra San Mauro e Settimo. Sono 33 i colpi messi a segno, riconducibili al gruppo criminale, e tra questi molti sono avvenuti nella nostra zona. 

Presa la banda del lockdown: svuotavano tir e aziende tra San Mauro e Settimo. Sono 33 i colpi messi a segno, riconducibili al gruppo criminale, e tra questi molti sono avvenuti nella nostra zona. 

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Gli arresti

Dall’alba di oggi, venerdì 19 giugno 2020, in tutta la provincia di Torino, oltre 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica (gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana) e dell’autorità giudiziaria per i minorenni, nei confronti degli appartenenti a una banda criminale, tutti di origine bosniaca. Sono responsabili di concorso in furto aggravato e ricettazione. Dieci gli indagati destinatari di provvedimenti cautelari, otto in carcere, tra cui un minore, e due divieti di dimora. Tra questi anche due ricettatori, un italiano e un marocchino, a cui gli autori dei furti si rivolgevano per “piazzare” il materiale trafugato.

Le indagini

Le investigazioni, condotte per quattro mesi dai Carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora, hanno dimostrato l’esistenza di un gruppo criminale dimorante nei campi nomadi dell’hinterland torinese che, approfittando anche dell’assenza di mobilità legata alla situazione emergenziale, setacciavano le aree industriali e commerciali al fine di depredare magazzini di aziende ed il carico di autoarticolati parcheggiati nelle loro adiacenze. Tra i 33 i furti documentati, 20 ai danni di furgoni e autoarticolati, 9 commessi all’interno di aziende e 4 perpetrati rispettivamente in un bar, una stazione di servizio e due associazioni. Tra le zone colpite San Mauro e Settimo, oltre Nichelino, Rivalta, La Loggia, per citarne solo alcune.

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