Precipita dal tetto di un capannone: muore operaio di 33 anni
Un volo di circa dieci metri: aperto un fascicolo per omicidio colposo
Precipita nel vuoto da un'altezza di 10 metri mentre lavorava sul tetto di un capannone di un'azienda a San Mauro e muore sul colpo.
La vittima
Si chiamava Amel Marusic, classe 1989, residente a Biella il giovane operaio edile di 33 anni, di nazionalità bosniaca e dipendente di un'impresa di Biella, rimasto vittima dell'incidente sul lavoro avvenuto intorno alle 14 di ieri, giovedì 16 marzo, in via Emilia 7 nell'area industriale del Pescarito.
Il giovane insieme ai colleghi era impegnato in alcuni lavori di rifacimento del tetto del capannone che erano stati commissionati proprio all'impresa edile biellese.
I soccorsi
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Mauro e della Compagnia di Chivasso che hanno avviato le indagini di rito insieme ai tecnici dello Spresal, il servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, dell'Asl To4.
A loro spetterà chiarire la dinamica dell'incidente anche se dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il giovane abbia perso l'equilibrio accidentalmente. Al capannone, così come a uno dei mezzi utilizzato ieri durante le operazioni di lavoro sono stati posti i sigilli.
Al vaglio degli inquirenti anche l'adozione o meno delle previste misure di sicurezza necessarie per lo svolgimento di tali mansioni. A coordinare le indagini la Procura della Repubblica di Ivrea che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Il luogo dove è avvenuta la tragedia: