MOBILITAZIONE

Personale sanitario in presidio domani (29 maggio) anche a Settimo

La manifestazione dalle 10.30 davanti all'ospedale civico.

Personale sanitario in presidio domani (29 maggio) anche a Settimo
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Personale sanitario in presidio domani (29 maggio) anche a Settimo

Presidio del personale sanitario

Si svolgerà domani, venerdì 29 maggio 2020, anche davanti all'ospedale Civico di Settimo un presidio degli operatori sanitari contro il trattamento economico e le condizioni di lavoro nell’emergenza Covid-19.

Col lutto al braccio

Nella giornata di domani gli operatori del settore socio sanitario assistenziale ed educativo del Piemonte, nella giornata di venerdì 29 maggio. Un modo per onorare le vittime del Covid. Dalle 10.30,  durante il presidio davanti all’Ospedale Civico di Settimo si porrà  l’attenzione sulle criticità emerse in questi mesi di pandemia. «Una gestione dell’emergenza che, anziché riconoscere gli errori commessi, pensa solo a scaricare le colpe», si legge nel volantino che anticipa  la manifestazione.

La mobilitazione

La manifestazione è stata indetta  dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Arriva a seguito di una lettera sottoscritta dalle segreterie sindacali e inviata alla Regione per denunciare problematiche che «Hanno reso drammatica la situazione nelle Rsa», dicono i rappresentanti. «La nostra voce e quella dei lavoratori che rappresentiamo – proseguono i referenti di Cgil, Fisascat Cisl, Cisl Fp, Uilfpl e Uiltucs -, e che prestano servizio nelle strutture ogni giorno con dedizione per poco più di 1.000 euro al mese e sottoposti al ricatto occupazionale nel caso in cui decidano di denunciare le condizioni in cui lavorano, è rimasta inascoltata. Gli esiti, purtroppo, sono stati la diffusione del contagio e un triste bilancio, in termini di perdite di vite umane. In prima linea ad affrontare questa disastrosa situazione ci sono loro, gli invisibili: si parla giustamente di premi per gli operatori della sanità pubblica, ma gli operatori delle strutture socio sanitarie e socio assistenziali ancora una volta vengono considerati professionisti di serie B. È più che mai necessario, terminare con urgenza il monitoraggio diagnostico di tutti gli operatori e di tutti i degenti, fornire adeguati DPI al personale, adibire strutture dedicate per i pazienti COVID, riconoscere l’infortunio per coloro che hanno contratto il virus, e riconoscimento di un premio anche per questi professionisti, al pari dei colleghi del pubblico impiego».

Le motivazioni della Cooperativa Frassati

Durante il presidio settimese  i lavoratori della Cooperativa Frassati manifesteranno anche  per la richiesta di slittamento  della corresponsione della seconda tranche di aumento prevista dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali. Un aumento di circa 18 euro a dipendente che, secondo quanto spiegato dalla Frassati, comporterebbe un aumento di oltre un milione di euro di costo annuale per la cooperativa.
Una situazione già seguita dai sindacati, con cui era in corso la negoziazione dell’accordo di gradualità, previsto nei casi in cui le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria rendevano complessa l’applicazione degli incrementi retributivi previsti dal nuovo contratto. Trattative che hanno visto una battuta d’arresto, fino ad arrivare alla richiesta di un intervento del Prefetto da parte dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, finalizzato a ripristinare la negoziazione.

Manifestazione anche in piazza Castello a Torino

Una manifestazione, sempre domani, venerdì 29, si svolgerà anche a Torino in piazza Castello, davanti alla Regione.

 

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