Per i permessi-abbonamenti residenti, Abaco e Comune trovano l’accordo
Nel corso delle ultime settimane, sono stati numerosi i cittadini che si sono visti comunicare dalla società gestrice del servizio di sosta a pagamento un provvedimento di revoca del «titolo» di parcheggio convenzionato
Per i permessi-abbonamenti residenti, Abaco e Comune trovano l’accordo.
Permessi - abbonamenti
Quello degli abbonamenti di sosta per i residenti che sono anche possessori di garage è, indubbiamente, l’argomento che più di ogni altra cosa ha infiammato le discussioni settimesi. Il motivo? L’esito dei controlli che la società Abaco Spa aveva avviato nelle scorse settimane per verificare la validità e la legittimità di tanti «abbonamenti residenti».
Il caso
Così, nel corso delle ultime settimane, sono stati numerosi i cittadini che si sono visti comunicare dalla società gestrice del servizio di sosta a pagamento un provvedimento di revoca del «titolo» di parcheggio convenzionato. La ratio del provvedimento? Quello che si è sottolineato nel corso degli anni più e più volte. Ci sono più abbonamenti residenti che posti auto. Esageriamo, ma non ci discostiamo tanto dalla realtà.
Ma se dal punto di vista della società che gestisce il servizio un tale provvedimento di revoca potrebbe essere anche comprensibile, i cittadini non hanno voluto sentire ragione. Soprattutto perché tantissimi dei settimesi cui è stato notificato il provvedimento sono sì possessori di un box auto, ma anche titolari o co-titolari di più di un’autovettura utilizzata da altri componenti del nucleo familiare.
Le lamentele e le richieste di intervento da parte del comune in questo senso sono state veramente numerose. Tanti, infatti, i cittadini che si sono presentati allo sportello dell’Urp del Comune per chiedere un incontro con chi di dovere e altrettanti quelli che sono andati a presentare le proprie ragioni direttamente negli uffici della Abaco in via Giannone.
I colloqui con la Giunta
Una discussione che non ha potuto fare a meno, evidentemente, di investire la Giunta della sindaca Piastra che nei giorni scorsi ha avuto contatti e colloqui direttamente con la società.
Nel mirino c’è quella famosa delibera istitutiva del servizio con cui dallo scorso 01/07/2019 Abaco Spa è subentrata alla partecipata Patrimonio dopo una gara a evidenza pubblica.
Una questione di «interpretazione» delle parole contenute nella delibera originaria che, secondo quanto detto dalla sindaca Elena Piastra nel corso del Consiglio comunale scorso. «E’ chiaro - ha esordito - che essendo invariato il regolamento Abato ha dato allo stesso un’interpretazione più restrittiva rispetto a quello che c’è scritto». Così la Giunta ha assunto una delibera per «specificare meglio in italiano che cosa significhi e, quindi, come sapete, tutti i provvedimenti di revoca sono stati sospesi una settimana fa».
Che cosa succede ora
Come evidente il polverone causato da questi provvedimenti di revoca degli abbonamenti per residenti per chi era proprietario di un box auto e la conseguente revoca, ha creato una serie di conseguenze. «Per limitare lo stazionamento delle auto in zona blu e renderla effettivamente utile al ricambio della sosta, nelle scorse settimane era stata avviata un'attività di controllo sugli abbonati. L'obiettivo era far rispettare il regolamento, che stabilisce che i nuclei familiari che possiedono un garage vicino a casa non abbiano diritto all'abbonamento per la sosta. Agli abbonati risultati possessori di box auto, nelle scorse settimane, Abaco ha recapitato l'avviso di revoca dell'abbonamento della zona blu, e la richiesta di presentare documentazione che certificasse la regolarità della loro situazione», spiega una nota dell’Amministrazione comunale. «In questi giorni è stata chiarita l'attuale interpretazione del regolamento in favore degli utenti. Ferma restando la revoca dell'abbonamento per la prima auto dei nuclei familiari che possiedono il garage, è stata garantita la possibilità di abbonamento per la seconda auto. Analogamente, anche i titolari di garage in comproprietà potranno abbonarsi alla zona blu, a condizione di dichiarare e dimostrare di non utilizzare il box, indicando il nucleo familiare che ne ha la disponibilità», proseguono dagli uffici comunali confermando quanto detto dalla sindaca in Consiglio. Le novità adottate riguardano, ancora, la possibilità di parcheggiare gratuitamente per tutti quei veicoli con logo di enti pubblici (Asl, operatori sanitari, pubbliche amministrazioni, etc), e inoltre « è stata estesa la durata dell'abbonamento notturno, che coprirà fino alle 8 del mattino (prima era fino alle 7.30) ed è stato aumentata la disponibilità di abbonamenti nei parcheggi multipiano (Donatori e piazza Campidoglio)».
Una situazione che, quindi, sembra essersi risolta. Nonostante le tante polemiche che - neanche troppo sotto traccia - sono emerse nel corso delle ultime due settimane. Come detto non sono stati affatto pochi i residenti che hanno lamentato le conseguenze del provvedimento di revoca da parte dalla società. La verità sta nel mezzo, che si sia trattato di una troppo restrittiva interpretazione da parte di Abaco o di una eccessiva maglia interpretativa concessa dalla delibera attuativa della scorsa Giunta Puppo non è dato sapere, almeno per il momento. E ai residenti, probabilmente, neanche interessa.
La questione è stata chiarita con buona pace di tutte le parti in causa. Ma le polemiche, politiche - soprattutto - potrebbero essere ancora dietro l’angolo e non farsi attendere troppo nelle prossime settimane.