Per i non vaccinati rischio 10 volte maggiore di terapia intensiva e 5 volte di mortalità
Intanto, sabato 15 gennaio 2022 sono state più di 55mila le dosi di vaccino somministrate.
Per i non vaccinati rischio 10 volte maggiore di terapia intensiva e 5 volte di mortalità
Non vaccinati
Dall'analisi dei dati relativi alla situazione pandemica in Piemonte emerge in maniera evidente come per i non vaccinati ci sia un rischio sempre maggiore di ricovero in terapia intensiva e di mortalità rispetto ai vaccinati.
I dati
Nell’ultima settimana dal 7 al 13 gennaio 2022, che dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte potrebbe rappresentare quella di massima circolazione del virus per questa quarta ondata, i casi positivi sono stati l’1,9% tra i vaccinati con il ciclo primario completo (circa 3,4 milioni di persone con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson), percentuale che raddoppia e sale al 4,3% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (circa 810 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 1 su 10 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati.
La mortalità è di 5 su 100 mila per i non vaccinati e 1 su 100 mila per i vaccinati.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio 10 volte più grande di finire in terapia intensiva e 5 volte maggiore di morire a causa del Covid.
Le vaccinazioni
Intanto, nella giornata di ieri, sabato 15 gennaio 2022, sono 55.368 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 5.902 è stata somministrata la prima dose, a 2.935 la seconda, a 46.531 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.571.356 dosi, di cui 3.156.019 come seconde e 1.913.721 come terze.