Paura in stazione: rapinati padre e figlio di San Mauro Torinese
Spray urticante al volto per impossessarsi di una catenina d’oro

Che la Stazione Ferroviaria di Chivasso non sia un luogo «semplice» è ormai noto anche a chi vive nei comuni del circondario. E nei giorni scorsi un brutto episodio di cronaca ha confermato questa nomea.
Immagine di archivio di un controllo dei carabinieri alla Stazione di Chivasso
Paura in stazione: rapinati padre e figlio
A farne le spese, questa volta, sono stati padre e figlio, residenti a San Mauro Torinese, già finiti nel mirino di una banda di nordafricani mentre si trovavano su di un treno partito, in serata, da Milano.
Come riportano i colleghi di PrimaChivasso, stando alla ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Chivasso, coordinati dal Capitano Urbano Marrese, la notte del 19 febbraio 2025 i cinque egiziani (tutti senza fissa dimora e con età compresa tra i 18 e i 43 anni) avrebbero già puntato le loro vittime prima di scendere a Chivasso: per il branco (che ha agito a volto scoperto), è stato quindi facile raggiungere i due, subito immobilizzati con dello spray urticante spruzzato al volto e rapinati di una catenina d’oro che il padre portava al collo. Poi la fuga, verso l’area del Movicentro.
L'intervento delle forze dell'ordine
Immediata la richiesta d’intervento ai Carabinieri, che anche grazie alle telecamere del sistema di videosorveglianza dell’area di piazza Garibaldi sono riusciti ad identificare i cinque (presunti) rapinatori, dando anche un nome ed un volto alla donna (italiana e residente in città) che sembra facesse da palo.
Così la mattina del 21 febbraio i cinque egiziani sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Ivrea in quanto «gravemente indiziati» del reato di rapina.
Le indagini continuano, anche per accertare se il gruppo sia responsabile di altre rapine commesse nell’area delle stazioni ferroviarie o sui treni.