Indagini

Omicidio in corso Giulio Cesare a Torino: fermato a Genova dopo una settimana

Un 34enne nigeriano, gravemente indiziato dell’accoltellamento mortale avvenuto il 30 luglio, è stato rintracciato dalla Polizia di Stato

Omicidio in corso Giulio Cesare a Torino: fermato a Genova dopo una settimana

La mattina di venerdì 8 agosto 2025 personale della Polizia di Stato ha eseguito a Genova il fermo di indiziato di delitto disposto dal P.M. titolare delle indagini a carico di un cittadino nigeriano, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio consumatosi il 30 luglio in corso Giulio Cesare 14, nel quartiere Dora Vanchiglia di Torino.

Omicidio in corso Giulio Cesare a Torino: fermato a Genova dopo una settimana di fuga

Secondo il comunicato, la vittima è stata raggiunta, al termine di un alterco collegato a una conflittualità legata al traffico di sostanze stupefacenti nella zona, da numerose coltellate al tronco e all’addome. L’aggressore si sarebbe dato alla fuga subito dopo il delitto.

Le indagini della Squadra Mobile di Torino — si legge — si sono avvalse della visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nei pressi del luogo del delitto, dell’audizione dei testimoni e di una serie di accertamenti svolti senza soluzione di continuità. Tra gli elementi probatori raccolti vi sarebbe il rinvenimento, all’interno di un’abitazione a Torino, di parte dell’abbigliamento indossato dall’aggressore al momento del delitto, ancora sporco di sangue. Sulla base dei gravi elementi acquisiti, il pubblico ministero ha emesso il provvedimento di fermo in data 1° agosto.

Dalle attività investigative è emerso che l’indagato aveva lasciato Torino poche ore dopo l’omicidio e si era spostato a Genova. Le ricerche sono state estese sul territorio ligure e, con la collaborazione della Squadra Mobile di Genova, gli investigatori torinesi lo hanno localizzato dopo sette giorni all’interno di un appartamento di fortuna nel quartiere Marassi, dove era ospitato da un connazionale. Al momento del rintraccio l’uomo presentava una ferita da taglio all’avambraccio sinistro, compatibile con lesioni riportate durante la fase dell’accoltellamento.

Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari: vige pertanto la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato fino a eventuale giudizio definitivo.