Il caso

Negozio in fiamme in via Milano: il magazzino era colmo di rifiuti elettronici

Sembra che a scatenare il rogo sia stata una batteria al litio lasciata in carica

Negozio in fiamme in via Milano: il magazzino era colmo di rifiuti elettronici
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Emergono nuovi elementi in merito all'incendio scoppiato nel primo pomeriggio di martedì 1° aprile all'interno del negozio GBC di via Milano 64 a Settimo Torinese.

Negozio in fiamme in via Milano: la possibile causa

A scatenare le fiamme potrebbe essere stata una batteria al litio lasciata in carica troppo a lungo, anche se gli accertamenti sono ancora in corso.

L’allarme era scattato grazie alle segnalazioni di numerosi residenti che avevano notato una densa colonna di fumo nero alzarsi dall’edificio. Sul posto erano intervenute otto squadre dei Vigili del Fuoco da vari distaccamenti, incluso quello centrale.

Magazzino pieno di rifiuti elettronici

Lo stabile era stato evacuato per consentire le operazioni di bonifica e i controlli da parte di Arpa Piemonte e dei Carabinieri della Tenenza cittadina. Proprio durante queste verifiche sarebbe emerso un dettaglio preoccupante: oltre 300 rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, come radio, televisori e videoregistratori) erano stoccati abusivamente nel seminterrato, mai smaltiti presso l’Ecocentro come previsto dalla normativa.

Per il titolare del negozio, oltre al danno materiale causato dal rogo e alla temporanea inagibilità della palazzina, si profila ora anche un procedimento per gestione illecita di rifiuti.

Dovrà inoltre farsi carico del ripristino dello stato dei luoghi, secondo le modalità che saranno stabilite dall’Autorità Giudiziaria.

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