«Non volevo entrare nella polemica sul campanile, ma Corrado ha tirato in ballo la vecchia amministrazione, e quindi mi sento in dovere di chiarire alcune cose». E’ l’ex assessore ed ora capogruppo di minoranza della lista Progettiamo Gassino, Andrea Morelli, a mantenere vivo il dibattito tra maggioranza e minoranza.
Morelli stuzzica ancora il sindaco Corrado
« Innanzitutto, continuare con la storia “…e voi cosa avete fatto…e voi cosa non avete fatto…” è veramente una scusa infantile, e francamente ha stufato. Corrado si è proposto agli elettori come l’uomo della provvidenza, che metteva a posto tutti i disastri e le macerie che sembrava avessimo lasciato noi. Bene, lo faccia, ma lo deve fare subito. Invece no, continua a ripetere che “in un anno e mezzo non si possono mettere a posto tutti i problemi”. Ma in campagna elettorale scriveva “Risolvere la questione del campanile si può, basta avere le giuste competenze e volerlo realmente”. Qualcosa non torna».
Prosegue il botta e risposta tra il primo cittadino ed una parte dell’opposizione sul tema della proprietà della struttura
Aggiunge ancora Morelli: «Adesso comunica che andrà in Consiglio Comunale per l’acquisizione del campanile. Ma l’acquisizione da chi, se le due parti non hanno ancora definito la proprietà? In un contratto deve esserci un venditore ed un compratore, un espropriante ed un espropriato, uno che cede ed uno che acquisisce: finché non si sblocca la situazione, si parla del nulla. Ha avuto contatti riservati con la Curia? Legittimo, li ho avuti anche io, e la mia proposta dell’arbitrato era stata condivisa, come possibilità concreta di risolvere la questione della proprietà. Purtroppo nella nostra Amministrazione non erano tutti d’accordo, e quindi tutto si è fermato. Staremo a vedere se alle parole di Corrado seguiranno i fatti: come sempre, daremo la nostra disponibilità sulle proposte condivisibili, ma faremo anche grande attenzione all’uso delle risorse pubbliche, in un periodo che si preannuncia di grandi difficoltà economiche e forti tensioni sociali. Sicuramente Corrado è un buon comunicatore, ma soprattutto un ottimo venditore, e in questo è molto più bravo di noi. Si vede dal fatto che non ha ancora fatto nulla, ma sembra che abbia mantenuto tutte le promesse fatte in campagna elettorale, e abbia già raggiunto tutti gli obiettivi del suo programma elettorale. L’ultimo esempio è la questione del bando vinto per la creazione dell’aula studio: facciamo chiarezza, e vediamo come stanno realmente le cose. Il sindaco cerca di prendersi tutti i meriti del bando quando in realtà è stata l’assessore Elena Casciano ad occuparsi del progetto, in collaborazione con l’associazione Alberto Scala, e quindi il merito va a loro. Perché l’Amministrazione è riuscita a partecipare al bando solo grazie al prezioso aiuto dell’Associazione Alberto Scala, che ha messo a disposizione i locali, e che merita il nostro ringraziamento. In secondo luogo, si parla di un finanziamento di soli 5300 euro, per un progetto di un anno. Quindi, le foto di locali fantastici e tutto quello che si legge sui social circa postazioni multimediali e connessioni internet ultraplanetarie, si scontra con la nuda realtà. Eppure, in campagna elettorale, parlando di aula studio scrivevano “Le realizzazioni per i giovani gassinesi saranno subito al centro della nostra attività amministrativa…Per questo, fin da subito, si è pensato di poterne favorire la nascita all’interno del Centro Culturale Primo Levi…”. Ora, dopo solo un anno e mezzo, si sono ricordati della promessa, e la montagna ha partorito il topolino. Diciamo comunque che la vittoria del bando è un primo passo, sicuramente importante ma è solo un primo, piccolissimo passo. In questo modo, Corrado può dire che ha raggiunto un obiettivo del suo programma elettorale, e così viene celebrato sui social come avesse vinto la finale ai Campionati del mondo».