Minaccia di togliersi la vita davanti alla madre: i Carabinieri lo salvano e lui li aggredisce
L’uomo, in forte stato di agitazione, si è barricato in casa con un coltello

A poche ore di distanza dal tentativo di un 50enne di entrare con insistenza nell’abitazione dei genitori – episodio culminato con un arresto per maltrattamenti in famiglia – Settimo Torinese è stata teatro di un altro intervento delicato da parte dei Carabinieri, ancora una volta legato a una situazione di disagio e fragilità personale.
Minaccia di togliersi la vita davanti alla madre
Nel tardo pomeriggio di sabato 7 giugno, un uomo di 50 anni, in stato di ebbrezza, ha fatto irruzione nell’appartamento della madre 80enne, nella zona periferica della città. Dopo essere entrato, si è diretto in cucina, ha afferrato un coltello e ha raggiunto il balcone con intenzioni preoccupanti.
Allertati tempestivamente, i militari dell’Arma hanno cercato di tranquillizzarlo telefonicamente mentre si dirigevano sul posto. L’uomo, in evidente stato depressivo, avrebbe detto: «Vi voglio solo dire che penso di farla finita a breve».
Giunti sul posto, i Carabinieri sono riusciti a entrare nell’abitazione e a sottrargli l’arma, ma l’uomo ha reagito con violenza, sferrando alcuni calci. Per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Subito dopo, è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118 e trasportato all’ospedale di Chivasso, dove ora si trova ricoverato.
Due episodi ravvicinati che mostrano quanto le dipendenze, la solitudine e la sofferenza psicologica possano esplodere in contesti familiari già fragili, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della sanità pubblica.