Migranti in quarantena al Centro Fenoglio, è polemica tra Lega e Amministrazione
Il botta e risposta tra Lega Piemonte e Amministrazione comunale sul caso dei migranti in quarantena ospitati a Settimo Torinese.
Prima un comunicato della Lega, poi la risposta dell'Amministrazione comunale di Settimo. Il caso dei migranti in quarantena al centro Fenoglio apre un nuovo fronte di polemica politica.
Migranti in quarantena al Fenoglio
Sono arrivati in 40, nel week end, al centro Fenoglio di Settimo Torinese. Nella struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana che dal 2008 ospita migranti e richiedenti asilo, sono giunti circa 40 migranti di nazionalità somala che erano ospitati all'interno di Centri di accoglienza per richiedenti asilo sul territorio nazionale. Non si tratterebbe, quindi, di migranti arrivati in Italia nelle ultime settimane. L'aumento del numero di profughi sbarcati sul suolo nazionale che è stato registrato negli ultimi giorni, ha spinto a una vera e propria redistribuzione degli ospiti all'interno dei centri del territorio.
I test sierologici e i tamponi
Tutti i migranti arrivati a Settimo - secondo quanto si apprende - sono stati sottoposti prima a test sierologico. Per tutti l'esito è stato negativo: nessun contatto con il virus. Sono stati però sottoposti anche a tampone e i risultati arriveranno nelle prossime ore. Per questo si trovano in uno stato di "quarantena" con una stretta sorveglianza sanitaria da parte del personale medico e logistico della Croce Rossa Italiana che coordina il centro di Settimo Torinese.
L'affondo della Lega
A sollevare il caso è proprio la Lega piemontese che, con una nota stampa, denuncia quanto segue:
Un centinaio di immigrati provenienti da Lampedusa potrebbero trascorrere la loro quarantena Covid all’interno del centro di accoglienza di Settimo Torinese, mentre altri 46 saranno dirottati in quello di Castello d’Annone in provincia di Asti. Per il gruppo Lega Salvini Piemonte a Palazzo Lascaris è la riprova del fallimento delle politiche di questo governo che, neppure nel mezzo della pandemia, ha preso le adeguate contromisure per fermare gli sbarchi.
“Il premier Conte e il ministro dell’Interno Lamorgese aprono i porti e il nostro Piemonte si trasforma in un campo profughi – è il commento del capogruppo della Lega Alberto Preioni -, accogliendo clandestini di cui non sappiamo nulla, a iniziare dalle loro condizioni di salute. I nostri territori non possono subire un possibile ritorno della pandemia come è già accaduto in altre regioni come la Basilicata, dove sono divampati nuovi focolai all’interno dei centri di accoglienza che ospitano proprio gli immigrati provenienti da Lampedusa. Il governo dell’accogliamoli tutti sta mettendo a rischio la salute dei nostri cittadini”.
"La Regione ed i piemontesi stanno impiegando tutti gli sforzi possibili per ripartire dopo il duro colpo inferto dal Covid – aggiunge il consigliere segretario Gianluca Gavazza – non possiamo permetterci il lusso di rischiare alimentando nuove preoccupazioni nei cittadini, specie nell’attuale contesto di post emergenza sanitaria. Stiamo lavorando affinché ritorni in Piemonte il turismo, quello che paga, non vogliamo essere noi a dover pagare la presenza degli immigrati."
“Grazie alle insensate politiche di accoglienza del governo giallo-rosso – conclude Andrea Cerutti, vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte in consiglio regionale - un centinaio di migranti potrebbe presto partire da Lampedusa e raggiungere il centro della Croce Rossa di Settimo Torinese. Se questi nuovi arrivi dovessero essere confermati, ci troveremmo per l’ennesima volta a subire un’imposizione dall’alto in materia di immigrazione”.
Il Fenoglio al centro della "bagarre" politica
Il tema della disponibilità del Centro Fenoglio per l'accoglienza dei migranti, soprattutto in casi di elevata "tensione" politica tra Lega e centrosinistra è stato più volte al centro dell'attenzione. Già l'ex sindaco di Settimo Fabrizio Puppo aveva, in passato, sottolineato l'importanza di un centro come quello del Fenoglio, in netta polemica con la sindaca di Torino Chiara Appendino e l'ex Ministro dell'Interno Matteo Salvini. L'occasione era stata quella dell'ipotesi dello spostamento di 50 profughi residenti all'ex Moi di Torino all'interno della struttura settimese.
La risposta dell'Amministrazione comunale
Dopo le polemiche odierne sul tema dei migranti arriva anche la risposta dell'Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Elena Piastra che non certamente non le manda a dire ai rappresentanti della Lega che hanno sollevato il polverone sul Fenoglio.
La Lega Salvini Piemonte ha diffuso un comunicato dal titolo “Cento clandestini dirottati a Settimo” nel quale, oltre ad attaccare il Governo, diffonde informazioni false e allarmiste sull'arrivo di migranti nella nostra Città.
I fatti: la scorsa settimana la Prefettura, in accordo con la Regione Piemonte (governata dalla Lega Salvini Premier) ha chiesto al Comune di Settimo, come già capitato in passato, di ospitare 30 migranti al centro Fenoglio. Il Comune ha dato la propria disponibilità, a condizione che tutte le persone destinate al Fenoglio siano state precedentemente sottoposte a test sierologico e tampone negativo, scongiurando quindi ogni rischio contagio. Questi ultimi, per procedura, sono tutti stati sottoposti a test sierologico e tampone.
«Stupisce a questo punto la presa di posizione dei consiglieri Preioni, Gavazza e Cerutti della Lega– interviene la sindaca Elena Piastra – Sostengono che il Piemonte rischia di diventare un campo profughi? Se la Lega, che governa la Regione, non vuole i migranti in Piemonte, eviti di chiedere al Comune di Settimo di ospitarli. Ora assistiamo a questa strumentalizzazione tanto maldestra quanto dannosa. Se le cose stanno così, possiamo senz'altro ritirare la disponibilità del Comune di Settimo: alla Lega l’onere di affrontare da sola la situazione. Senza prendere a schiaffi chi con senso di responsabilità è pronto a dare il suo contributo».
"Da smentire certe informazioni false"
Da smentire anche alcune informazioni false e allarmistiche diffuse dai consiglieri leghisti: «L'affermazione secondo cui non sapremmo nulla delle condizioni di salute dei migranti è clamorosamente falsa – chiarisce Piastra – La Prefettura e la Questura ci hanno assicurato che tutte le persone che arriveranno saranno state sottoposte a sierologico e tampone e sono negative». Resta costante, anche alla luce dell'emergenza sanitaria, il controllo sul Fenoglio, sia da parte del personale di Croce Rossa che gestisce il Centro, sia da parte delle forze dell'ordine che presidiano l'area. Il centro, anche durante il lockdown, non ha mai smesso di dare ospitalità ai migranti senza che si siano registrati problemi neppure nel periodo più difficile dell'epidemia. «Scatenare un allarmismo del genere è un atto irresponsabile che stona con chi avrebbe invece importanti responsabilità di governo» conclude la sindaca. Come si legge nella nota che è stata diffusa dall'Amministrazione comunale nel pomeriggio di oggi - mercoledì 22 luglio 2020 -.