L'ultimo saluto a Norberto, colonna del calcio giovanile settimese
"Un istruttore ben voluto dai bambini e dai ragazzi che ha amorevolmente seguito per anni"
"Grazie a tutti quelli che stanno dedicando un minuto al mio papà". Così, con semplicità, Ilaria Rossi ha voluto rispondere a quanti negli ultimi giorni hanno espresso via social e di persona il proprio dispiacere per la scomparsa improvvisa del papà Norberto Rossi, morto mentre era alla guida della sua auto nel capoluogo torinese.
L'incidente
La mattina di mercoledì 17 maggio Norberto Rossi, 72 anni, residente in via Ceres 1 nel quartiere Borgo Nuovo di Settimo, stava accompagnando due minori - vicini di casa - a scuola a Torino. Percorrendo corso Regio Parco, all’improvviso, la sua macchina ha iniziato a sbandare dopo aver rallentato improvvisamente. Fino a scontrarsi contro un furgone che sopraggiungeva dalla parte opposta e terminare poi la sua corsa contro il muro di cinta dell’ex manifattura Tabacchi.
Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare, è altamente probabile che la causa dell’incidente sia da ricondurre a un malore occorso all’improvviso e che non abbia lasciato scampo al settimese.
Il funerale
Norberto Rossi lascia la moglie Enza, i figli Ilaria e Fabio, l’amatissimo nipote Manuel, il genero Fabio, le sorelle, i cognati e i nipoti.
In tanti oggi, martedì 23 maggio, si sono stretti alla famiglia nella Chiesa di Santa Maria del Borgo Nuovo.
I ricordi
Rossi era una persona stimata e benvoluta sul territorio, e prova ne sono le tantissime dimostrazioni di affetto che hanno raggiunto la sua famiglia in questi giorni.
C'è chi lo ricorda in campo come calciatore nella Mezzese: "Abbiamo giocato insieme per un breve periodo alla Mezzese una persona educata e per bene. Ciao Norberto fai buon viaggio".
Ma i più associano il suo volto e il sui nome all’Eureka Settimo tra gli anni ‘80 e ‘90, quando fu direttore di quello che all’epoca si chiamava ancora «centro di addestramento sportivo» della società settimese.
"Conserverò il ricordo di un uomo per bene, di un istruttore ben voluto dai bambini e dai ragazzi che ha amorevolmente seguito. Grazie Norberto. Un abbraccio ai familiari" si legge appunto in un ricordo sui social.
E ancora: "Quanti bei ricordi quando eravamo alla scuola calcio Eureka, tutti amici, eravamo come una famiglia e i bambini lo sentivano... Ciao Norberto!".
"Ciao Mister - si legge in un altro dolce messaggio - il mio primo ricordo in un campo da calcio é legato a te. Nel tuo piccolo sei stato un mito per me, una figura indimenticabile che mi riporterà sempre al sorriso ed alla gioia".