Sanità

Liste d'attesa, la Regione investe 35 milioni per le aziende sanitarie per ridurre i tempi e aumentare le prestazioni

Per contenere le tempistiche relative ai servizi non erogati durante il periodo del lockdown per il Covid

Liste d'attesa, la Regione investe 35 milioni  per le aziende sanitarie per ridurre i tempi e aumentare le prestazioni
Pubblicato:
Aggiornato:

Liste d'attesa, la Regione investe 35 milioni per le aziende sanitarie per ridurre i tempi e aumentare le prestazioni.

Liste d'attesa

La Regione Piemonte ha stanziato 35 milioni e 200 mila euro  alle Aziende sanitarie per ridurre le liste d’attesa relative a prestazioni ambulatoriali, di screening oncologici e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologica Covid 19.

Il Piano presentato

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, ha approvato la delibera che recepisce il finanziamento ministeriale previsto dal Decreto legge 104 del 14 agosto 2020. La Regione Piemonte ha inviato a metà settembre al Ministero della Salute il Piano operativo per il recupero delle liste d’attesa. Le Aziende sanitarie regionali a giugno avevano già trasmesso all’assessorato il primo Piano organizzativo aziendale che riepiloga le prestazioni programmate per il recupero delle classi di priorità U, B e D per le prestazioni in regime ambulatoriale; A e B per le prestazioni in regime di ricovero. Le Aziende possono distribuire le attività programmabili, sia ambulatoriali che chirurgiche, su tutto l’arco della giornata, indicativamente dalle ore 8 alle 20, dal lunedì al sabato. Tra le misure utilizzabili dalle Aziende, l’incremento dell’utilizzo del personale interno, l’ulteriore utilizzo delle strutture ambulatoriali, il reclutamento di personale, attraverso nuove assunzioni, anche a tempo determinato, o attraverso forme di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa, e la possibilità di refertare visite, esami e prestazioni specialistiche per i medici specializzandi. Il Piano operativo regionale, basato su 5 aree omogenee di programmazione suddivise per territorio (Torino, Torino Ovest, Piemonte Sud Ovest, Piemonte Nord Est, Piemonte Sud Est), prevede inoltre azioni sulla domanda,  sull’offerta e, infine, la valutazione ed il monitoraggio dei Piani operativi di Area,  con l’obiettivo di ridurre a breve le liste d’attesa.

Seguici sui nostri canali