Le «isole salvapedone»? Arrivano sì, ma non per tutti
A dicembre dovrebbero iniziare i lavori per la messa in sicurezza di alcuni dei tratti di strada del territorio considerati più a rischio
Le «isole salvapedone»? Arrivano sì, ma non per tutti.
Isole salvapedone
Dovrebbero partire in dicembre i lavori di realizzazione delle isole salvapedone, insieme al rifacimento di tratti di asfaltature e alla realizzazione della relativa segnaletica.
Problema da risolvere
Un primo intervento per mettere un freno all’annoso problema dell’alta velocità sui principali assi viari della Città, ma certamente non risolutivo. Ancora una volta zone come via Speranza, via Aosta e via Settimo, i cui residenti segnalano da tempo le folli velocità raggiunte dagli automobilisti, rimarranno scoperte.
Come illustra l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Rastelli, infatti, i lavori interesseranno «Via Torino con 6 isole di traffico, di cui 3 nel tratto tra via Croce e via delle Pietre e altre 3 tra via questa e il centro, e poi via Casale, con 3 isole tra via Costituzione e via Rivodora». Depennata, invece, l’isola di traffico prevista a ridosso dell’ex cereria Colenghi «In ragione del rincaro dei prezzi dei materiali, che ha imposto qualche taglio. Ma anche del fatto che a breve distanza, se verrà realizzato il futuro supermercato, è già prevista una rotonda». Un punto, questo, per cui si era battuto il consigliere di Due Ponti Roberto Olivero, soddisfatto «Che l’indicazione da me fornita sia stata rilevata».
Restano fuori alcune zone
Da questo piano di revisione della viabilità rimangono tagliate fuori, però, zone che soffrono forse in maniera ancor più accentuata il problema della velocità. Risale ad appena qualche settimana fa, infatti, l’ennesima segnalazione dei residenti di via Speranza. Dopo essersi rivolti direttamente al Comune e agli organi di stampa hanno diffuso via social il proprio grido d’allarme, denunciando rally diurni e notturni e attraversamenti poco sicuri, specie nel tratto che incrocia via Mirande. «I residenti hanno ragione – risponde l’assessore –. Preannuncio che in tale punto di via Speranza un intervento per mettere in sicurezza i pedoni e rallentare le auto. E subito dopo toccherà a via Aosta, anch’essa eliminata dal progetto a causa dei rincari. E’ al vaglio della Polizia Locale, inoltre, un piano di revisione della viabilità che coinvolge più punti della Città, e uno studio sulla sistemazione dei velox».
«Confido che il piano di cui ci ha accennato l’assessore sia un primo passo per porre rimedio alle criticità del territorio» afferma in proposito il consigliere Olivero, che si è spesso fatto portavoce dei problemi di alta velocità. Vigile in tal senso anche il suo collega e capogruppo Riccardo Carosso. «Sui problemi di velocità in via Torino e via Settimo l’Amministrazione si è presa l’impegno di intervenire e dunque tornerò a chiedere conto di quanto fatto». Per Roberto Pilone, Lega, non sono i velox però la soluzione ottimale. «Come già dissi in Consiglio con questi si colpisce solo al portafogli l’automobilista indisciplinato. Secondo me serve invece una vera e propria barriera fisica per rallentarli, e quindi nuovi dossi, o come in questo caso isole di traffico».
Nel progetto delle isole
anche alcune asfaltature
Nello stesso progetto, un’opera dal quadro economico di 150.000 euro interamente a carico del bilancio comunale, sono previste inoltre le «Riasfaltature di via Diaz e via Mezzaluna, con la modifica e realizzazione della segnaletica» aggiunge l’assessore prima di fare una digressione proprio su via Diaz. «Se non siamo ancora intervenuti, come chiedono i residenti, è perché c’è una perdita in attesa di intervento da parte di Smat. Dopo tale manutenzione procederemo con gli altri lavori, per non sprecare risorse. In quel punto inoltre abbiamo modificato in via sperimentale la viabilità, imponendo il senso unico e limitando la sosta selvaggia. Questione che andremo a regolamentare ancora meglio dopo i lavori di riasfaltatura e ridisegna