Salta l'investitura

La pandemia fa saltare un altro carnevale anche a San Raffaele Cimena

L'auspicio è di provare a riproporla tra fine maggio e giugno in occasione della festa delle fragole.

La pandemia fa saltare un altro carnevale anche a San Raffaele Cimena
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La pandemia fa saltare un altro carnevale anche a San Raffaele Cimena.

Carnevale San Raffaele Cimena

L’emergenza pandemica fa saltare, per il terzo anno consecutivo quella che per San Raffaele è un’importante tradizione legata al periodo di carnevale: l’investitura ufficiale della Famija Pelacurdin. «Ora - puntualizza Marina Cagnasso, da sempre impegnata proprio nella ricerca e nella trasmissione delle tradizioni locali - non ci sono purtroppo le condizioni per poter fare assolutamente nulla. Aspettiamo tempi migliori per tornare a fare festa».
La Famija Pelacurdin rappresenta, durante l’anno, il Comune di San Raffaele nelle principali manifestazioni di carattere tradizionale che si svolgono non solo in Piemonte.

La Famija Pelacurdin

I «Pelacurdin» in carica al momento sono Ciro Nocera e Angela Acquaviva, che erano stati scelti nel 2019, l’ultimo anno in cui è stata organizzata la festa in palestra.
Ci fu la sfilata di principali gruppi storici del territorio ed il passaggio di consegne tra i Pelacurdin.
«La speranza - prosegue ancora Marina Cagnasso - è che presto la situazione pandemica migliori, i contagi diminuiscano e si torni ad avere una maggiore tranquillità anche negli spostamenti. L’auspicio è quello di riuscire ad organizzare una manifestazione, tra maggio e giugno, all’aperto, in occasione della festa delle fragole, in occasione della quale ufficializzare il passaggio di consegne all’interno della Famija Pelacurdin. Anche se magari più in tono minore, auspichiamo davvero di poterci riuscire. Al momento però non possiamo che attendere».
L’avvio del periodo carnevalesco ha sempre rappresentato un momento importante per le tradizioni locali di San Raffaele. L’appuntamento legato alla nomina dei Pelacurdin è sempre stato seguito con attenzione anche da parte delle Amministrazioni comunali.

La tradizione

La cerimonia con i Pelacurdin coinvolge infatti il sindaco in prima persona con la consegna delle «chiavi» simbolo del paese agli stessi personaggi storici.
Prima dello scoppio della pandemia, dopo avere ricevuto l’incarico ufficiale cominciava un periodo davvero impegnativo per i Pelacirdin e le frolere, accompagnati da qualche anno anche da Frola Galucet, un nuovo personaggio, chiamati a prendere parte ai principali eventi e rievocazioni organizzate non solo sul territorio, ma anche fuori regione. «Abbiamo fatto esperienze davvero molto belle portando in giro le tradizioni ed il nome di San Raffaele - conclude Marina Cagnasso -. Abbiamo voglia di tornare a sfilare e ad incontrare i tanti amici con i quali abbiamo condiviso dei momenti molto interessanti. Auspichiamo che questo accada presto».

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