Il lutto

La cultura piange Tina: poetessa piemontese

Era molto conosciuta a San Mauro, aveva avuto molti riconoscimenti per le sue composizioni

La cultura piange Tina: poetessa piemontese
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La cultura piange Tina: poetessa piemontese

Tina Gibilisco

La poesia era la sua grande passione. A San Mauro si era fatta conoscere per le sue composizioni.
Nel 2015 in sala consiliare era stato anche presentato il libro con sue opere. Chi conosceva Rosaria Franco, per tutti  Tina Gibilisco è rimasto letteralmente senza parole dopo avere saputo della sua scomparsa. Assieme alla famiglia aveva gestito il Baruccio degli Artisti, quando questo era in via Martiri della Libertà. Da qualche anno, invece era alla Cooperativa Del Moro, in via Ciriè, dove molti la ricordano per i suoi versi che recitava dietro al bancone, sempre con una grande passione.
Sono tanti i messaggi sulla sua pagina Facebook. Parole semplici, che però fanno ben comprendere l'affetto che molti provavano nei suoi confronti.

I ricordi

La poesia per Tina Gibilisco era prima di tutto una grande passione, che l'aveva portata a ottenere molti riconoscimenti importanti, in giro per il Piemonte e non solo. Tanti i premi e gli attestati che lei annunciava sempre con grande orgoglio, raccogliendo i complimenti delle persone che gli volevano bene. Tra i ricordi, quello dell'attuale consigliera comunale di minoranza Paola Antonetto: «Ciao Tina, grazie delle tue poesie, del tuo buon umore e dei bei ricordi di quando ero ragazzina e venivo a bar degli Artisti» . Ricordo commosso anche da parte dello storico sanmaurese Orazio Geraci, che a lei ha dedicato un pensiero su Facebook: «Pubblicò anche libri delle sue rime ed io ebbi il piacere di illustrarle. Eravamo a Bertolla, e in questa borgata di lavandai e contadini arrivò anche Tina, dalla Calabria. Aveva 5 anni. Sua madre trovò lavoro tra i lavandai del borgo e l'integrazione fu totale. Iniziò a scrivere poesie sin da bambina, in italiano. Più tardi, quando era già spostata con Franco ed aveva due figli (Walter e Andrea), scoprì la sonorità del dialetto piemontese. Divenne una apprezzata poetessa dell'idioma locale. Era orgogliosa dei premi che vinceva nei numerosi concorsi poetici a cui partecipava. Così come era orgogliosa della sue origini e del suo piemontesissimo marito a cui ha dedicato tanti versi». Aggiunge ancora Geraci: «Era una persona ambiziosa, ci teneva molto e ci credeva tantissimo in quello che faceva. Studiava il piemontese, si era impegnata contattare i poeti piemontesi, perché voleva sempre essere aggiornata. Era lei stessa che promuoveva iniziativa. Aveva collaborato per anni anche assieme Pier Carlo Maschera, altra figura importante del panorama culturale sanmaurese, che ci ha lasciato qualche anno fa». Tina Gibilisco aveva 75 anni.

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