A San Mauro

Infrazioni e multe: mancano 700 mila euro di sanzioni mai pagate. Ma le contestazioni diminuiscono

Secondo il rapporto annuale della Polizia locale migliora il comportamento alla guida. Quasi dimezzati i passaggi con il semaforo rosso: sono scesi da 7.302 nel 2020 a 4.376 casi.

Infrazioni e multe: mancano 700 mila euro di sanzioni mai pagate.  Ma le contestazioni diminuiscono
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Infrazioni e multe: mancano 700 mila euro di sanzioni mai pagate. Ma le contestazioni diminuiscono.

Infrazioni e multe

Quando si tratta di mettere mano al portafogli per pagare le sanzioni da infrazioni stradali i sanmauresi si rivelano cattivi pagatori.
Su un totale di 1.797.023,72 euro di verbali comminati dal comando di Polizia Locale nel corso dell’ultimo anno, solo 1.050.045,14 euro sono stati incassati. Lo evidenziano sia il Comandante della Municipale Carlo Delfino che l’assessore al bilancio Ugo Dallolio. «Quando si tratta di multe da Codice della Strada incontriamo difficoltà nella riscossione.
Tant’è che il fondo crediti di dubbia esigibilità a bilancio è piuttosto corposo» ha spiegato l’assessore, trattando in una commissione l’affidamento alla ditta Soris della riscossione coattiva dei crediti insoluti.
Secondo il report annuale delle attività di Polizia Locale, tuttavia, le sanzioni nell’ultimo anno si sono ridotte molto, passando da 11.166 multe nel 2020 a 6.911 nel 2021.

I dati

In forte diminuzione soprattutto le infrazioni semaforiche, scese da 7.302 nel 2020 a 4.376 nell’anno appena concluso.
La maglia nera, in questo senso, va ancora una volta al semaforo che regola l’intersezione tra via Italia e via Speranza. Qui nel 2020 le multe erano state 6.050 mentre nel 2021 appena – si fa per dire chiaramente – 2.697. Numeri ancora importanti ma che, sostiene Delfino, «Nel corso del 2022 diminuiranno ulteriormente per attestarsi poi, nel corso del tempo, a poche centinaia di multe l’anno». Insomma, gli automobilisti si avviano verso una convivenza più o meno pacifica con il portale di via Italia, pur continuando a sostenere che le telecamere sono un mero strumento per fare cassa più che una misura di sicurezza.
In controtendenza invece gli altri Vista Red. Mentre in via Italia le multe sono calate, le infrazioni rilevate dagli altri tre portali attivi sul territorio sono state 426 in più rispetto al 2020. In via Casale, per la precisione, sono passate da 298 nel 2020 a 426 nel 2021, in via Roma da 621 a 840 e in via Torino da 329 a 408.
Tra le altre violazioni del codice della strada, invece, i divieti di sosta sono saliti da 202 a 306 e sono aumentate anche le sanzioni per pratiche pericolose come la guida senza cintura di sicurezza (da 7 nel 2020 a 21 nel 2021, tre volte di più), mentre si parla al telefono (da 2 nel 2020 a 10 nel 2021) o in stato alterato da droghe o alcool (20 sanzioni nel 2021, due in più rispetto all’anno precedente). Mentre sempre in rapporto al 2020 sono scese da 16 a 13 le sanzioni per mancata copertura assicurativa del veicolo, ma aumentati i sinistri da 25 a 46. Da considerare però il fatto che buona parte dell’annata 2020 è trascorso in lockdown, con una riduzione drastica del traffico ed un fisiologico calo anche delle contravvenzioni e degli incidenti, presi a risalire però proprio nel 2021 grazie alle progressive riaperture progressive.

Il commento del Comandante Delfino

La sfida del 2022, interviene a commento il Comandante Delfino, sarà l’implementazione dei controlli di assicurazioni e revisioni dei veicoli. Ma anche della videosorveglianza, partita già a fine 2021. «E grazie alla quale si è stipulato un patto con la Prefettura di Torino e le altre Forze di Polizia, oltre al Tavolo sulla Sicurezza con le associazioni del territorio. Tutti presupposti per creare una Città più vivibile e sicura» .
«I buoni risultati conseguiti nell’ultimo anno – prosegue poi – sono da imputare a tutti gli operatori del Comando della Polizia Locale. Non solo riguardo alla repressione e alla prevenzione dei reati ma anche nel lavoro quotidiano teso alla sicurezza, con interventi a volte anche molto pericolosi e molto spesso neanche pubblicizzati». Una situazione che il corpo di Polizia municipale di piazza Orsara ha affrontato «Attraverso l’acquisto di nuovi strumenti operativi che consentiranno di alzare il livello professionale. In particolare 16 nuovi apparati radio, 12 ricetrasmittenti, 4 giubbotti antiproiettili, 1 etilometro, 16 palmari, 4 tablet e 4 stampanti portatili».
Rimane impellente però la necessità di personale. «Una grave carenza che solo grazie alla grande volontà di tutti si riesce ad arginare. Attualmente l’organico è molto ridotto e non riesce a gestire la mole di lavoro e di interventi. La normativa prevede che ci sia un operatore di Polizia Locale ogni 800/1000 abitanti, pertanto l’organico dovrebbe essere di circa 22/23 operatori. È necessario che l’Amministrazione valuti di portare l’attuale organico di 16 operatori e 1 impiegato amministrativo ad almeno 20 operatori e 2 impiegati amministrativi. Anche perché alcuni agenti molto validi andranno in pensione nel corso del 2022. Rischiamo di non riuscire a garantire un adeguato servizio».

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