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Solidarietà
Inaugurata la nuova sede della San Vincenzo
Sono più di 400, attualmente, le persone che si rivolgono al gruppo di volontari per riuscire mettere qualcosa in tavola o per pagare le bollette.
Inaugurata la nuova sede della San Vincenzo. Questa mattina, sabato 17 maggio 2025, come da programma, alle 10.30 il taglio del nastro dei nuovi locali destinata alla San Vincenzo, che opera sul territorio di San Mauro per far fronte alle esigenze delle famiglie in difficoltà.
Inaugurata la nuova sede
Già da alcune settimane il gruppo è attivo nella struttura di via Rivodora 7, tornata di proprietà dell’Amministrazione, che in questi mesi l’ha sistemata al fine di garantire spazi più adeguati al lavoro di un’associazione il cui ruolo è assolutamente fondamentale. Lo dicono prima di tutto i numeri. Sono 122 i nuclei familiari che attualmente vengono aiutati, complessivamente stiamo parlando di circa 400 persone, di età media intorno ai 60 anni. Dati che fanno riflettere perché dimostrano, purtroppo, come continuino a restare tante le persone che hanno perso il lavoro magari in età avanzata, ma senza avere maturato i requisiti per la pensione, e che oggi fanno difficoltà a ritrovarlo e dunque si sono rivolte alla San Vincenzo non soltanto per avere la borsa alimentare ma magari anche un sostegno nel pagamento delle bollette.
I volontari
Il ruolo dei soci e dei volontari della San Vincenzo è assolutamente importante, prima di tutto nell’accoglienza delle persone in difficoltà. Nei nuovi locali di via Rivodora è operativo anche il Centro di Ascolto, il mercoledì mattina dalle 10 alle 12, a disposizione anche solo per ascoltare le persone che sono in difficoltà e che spesso hanno bisogno anche solamente di essere ascoltate.
L'aiuto in una borsa
Durante il mese, le borse alimentari vengono distribuite a gruppi. I prodotti raccolti arrivano dal Banco Alimentare ma anche dalla raccolta che spesso viene fatta anche dai supermercati del territorio. Poi, nel caso in cui ci si trovi con un prodotto che è terminato, la stessa San Vincenzo si impegna a comprarlo e a renderlo dunque disponibile per chi ha bisogno. Dopo i «picchi» numerici registrati durante il Covid, da qualche tempo la situazione sembrerebbe essersi stabilizzata. L’attenzione per chi ha bisogno però resta massima.
