Violenza

Il consigliere pestato a Venaria si mostra sui social e rassicura tutti

Una vicenda che ha fatto molto discutere e sulla quale stanno indagando i Carabinieri

Il consigliere pestato a Venaria si mostra sui social e rassicura tutti
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Nelle scorse ore ha creato molto clamore, anche a livello nazionale, la notizia del pestaggio subito dal consigliere comunale Marco Palmieri, classe 1974, capogruppo della Lega a Venaria e presidente della commissione Politiche Sociali. Alcune ore dopo, anche visto il notevole clamore mediatico della notizia, il consigliere si è mostrato sui social e ha condiviso un messaggio per rassicurare tutti sulle sue condizioni.

L'aggressione

Venerdì sera, 10 marzo, attorno alle 20, Palmieri è stato aggredito con violenza da un altro uomo a suon di calci, spintoni e pugni, fuori da un bar di via Gabriele d’Annunzio. Un'aggressione che si è interrotta solo nel momento in cui le urla di altri avventori - e di residenti che si sono affacciati per capire cosa stesse accadendo - hanno messo in fuga l’aggressore.

Sul posto nel giro di pochi minuti sono arrivati i carabinieri della compagnia di Venaria e il personale sanitario 118. Palmieri, dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato all’ospedale Giovanni Bosco di Torino dove è stato anche operato per la riduzione delle fratture alle ossa nasali e a quelle orbitali.

Il capogruppo leghista è a casa, dove ora osserverà un lungo periodo di riposo.

Le sue parole

"Volevo rassicurare tutte le persone che si stanno preoccupando del mio stato di salute per via di quanto si sta diffondendo attraverso social e giornali. Sto bene. È solo un occhietto nero e non sono in fin di vita. A prescindere ringrazio tutti per la vicinanza e solidarietà", ha scritto sulla propria pagina Facebook nella tarda mattinata di ieri, stemperando i toni della vicenda.

Nella foto pubblicata Palmieri accenna un lieve sorriso e indossa dei grandi occhiali da sole sotto i quali si intravedono i cerotti collocati sullo zigomo e intorno all'occhio colpito dall'aggressore.

Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Venaria: per i militari si tratterebbe di un litigio scoppiato per motivi strettamente personali - c’è il massimo riserbo in merito - che nulla hanno a che vedere con l'attività politica di Palmieri.

La vicenda dello spaccio

Qualche mese fa il nome di Palmieri era comparso in una informativa dei Ros, il Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri, organo investigativo dell'Arma con competenza sia sulla criminalità organizzata sia sul terrorismo, a proposito dello spaccio di sostanze stupefacenti, a causa di alcuni suoi contatti con un pregiudicato residente in città. Ma, va precisato, il consigliere leghista non è mai stato indagato e risulta incensurato.

 

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