L'iniziativa

Il Comune si mobilita per la liberazione di Zacky e per ottenere verità sul giovane Giulio Regeni

Il Comune di Settimo scende in campo a favore della liberazione di Patrick Zacky, lo studente bolognese da giorni in arresto in Egitto, e per Giulio Regeni con lo striscione di Amnesty International appeso fuori dal comune.

Il Comune si mobilita per la liberazione di Zacky e per ottenere verità sul giovane Giulio Regeni
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Il Comune si mobilita per la liberazione di Zacky e per ottenere verità sul giovane Giulio Regeni.

Settimo per Patrick Zacky e Giulio Regeni

Il Comune di Settimo è pronto a scendere in campo e a impegnarsi direttamente per sensibilizzare per la liberazione di Patrick Zacky, lo studente bolognese che da giorni si trova in stato di arresto in Egitto. Ma non solo, perché, nell’ambito di questa iniziativa, presto sarà esposto sul palazzo comunale lo striscione "Verità per Giulio Regeni" che la collaborazione tra numerosi enti locali e Amnesty International hanno resto celebre in tutta Italia.

La lettera alla politica italiana

A lavorare in questo senso, per Regeni e per Zaky, è il consigliere del Partito Democratico Nicolò Farinetto che, in queste ore, sta condividendo la proposta con i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione del Comune di Settimo. In questo senso, non appena condivisa, l’amministrazione di Settimo invierà una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Premier Giuseppe Conte, al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.

Il testo della lettera

In una bozza della lettera si legge:

"Come pubblici amministratori del Comune di Settimo intendiamo esprimere la nostra preoccupazione per la situazione di Patrick Zaky, studente e ricercatore presso l’università di Bologna".

Il testo conclude con:

"Ci uniamo ad Amnesty International, all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e ai tanti atenei italiani che in questi giorni stanno chiedendo un impegno concreto, prima che sia troppo tardi, per richiedere tutte le garanzie processuali per Zaky, la garanzia dei diritti umani e il rilascio del ragazzo. E’ un impegno per Patrick, e per i tanti giovani che nelle nostre università studiano e svolgono un importante lavoro di ricerca, affinché l’Italia si faccia promotrice del diritto alla ricerca come diritto umano".

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