Il caso

Il centro estetico chiude senza preavviso: clienti sul piede di guerra

Le serrande sono abbassate dallo scorso mese di novembre e il telefono risulta inattivo

Il centro estetico chiude senza preavviso: clienti sul piede di guerra
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Hanno chiuso all’improvviso. Senza esporre un cartello. Senza avvisare la clientela attraverso la pagina social che aggiornavano, costantemente, fino al novembre scorso. Poi il silenzio che, però, sta facendo rumore e sta facendo arrabbiare centinaia di clienti di tutta la zona.

Sopra un dettaglio del post che sta circolando da giorni sui social in cui una cliente cerca altre vittime

Il centro estetico chiude senza preavviso

Sono proprio le clienti che, attraverso vari post social,  stanno cercando di capire come muoversi per provare a essere risarcite da un noto centro estetico che era presente a San Mauro Torinese e con altre sedi sparse in zona.

Anche perché alcune storiche clienti avevano persino deciso di comprare pacchetti dal costo «importante» attraverso una finanziaria, con diverse sedute ancora da fruire.

«E chi ha pagato un abbonamento? Avete fatto finta di niente fino all'ultimo e adesso serrande chiuse. Davvero un bel comportamento», si legge in uno dei tanti commenti sotto l’ultimo post, datato 6 novembre e dove si promuoveva il massaggio, spiegando come facesse bene « al corpo, alla mente, allo stato d'animo, allo spirito, e di conseguenza anche a chi ti sta intorno. Prenota il tuo momento di totale relax».

E c’è chi sta pagando rate da quasi 100 euro con una finanziaria per trattamenti che non vedrà mai: «Ora sto cercando di capire, anche attraverso un avvocato, come fare per stoppare il pagamento del finanziamento e farmi rimborsare i mesi non fruiti. È una situazione a dir poco vergognosa».

Tra loro ci sono anche tanti uomini che avevano pagato il pacchetto di sedute per il solarium e che ora dovranno rivolgersi a qualche altro centro estetico. Consapevoli del fatto che quei soldi facilmente non li rivedranno. Anche perché intentare una causa, anche sotto forma di «class action» - ovvero una azione collettiva di più persone, difese da un unico avvocato o pool di avvocati - non certifica il risarcimento del danno. Specie se si dovesse trattare di una chiusura legata a problemi di natura finanziaria del proprietario.

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