Il caso-mensa: "Strumentalizzazione politica vergognosa"
Il rinvenimento di larve nelle minestre è un bruttissimo «scivolone»
Da un lato, la consapevolezza della gravità dell'episodio. Il rinvenimento di larve nelle minestre è un bruttissimo «scivolone» e l'assessora di Settimo Torinese, Chiara Gaiola non lo nega.
Il caso-mensa: "Strumentalizzazione politica vergognosa"
Allo stesso tempo, Gaiola, titolare della delega all'Istruzione cerca di tutelare l'immagine degli istituti scolastici da «una strumentalizzazione politica vergognosa». Si muove su questi due binari il commento di Gaiola ai margini della commissione mensa e dopo il polverone mediatico che si è alzato anche a livello nazionale, con le telecamere di Mattino 5 davanti alla scuola Andersen.. «Al netto del fatto che quello che è successo è grave, sono contenta che l'azienda, che verrà sanzionata, si sia assunta le sue responsabilità», afferma l'assessora che in questi mesi ha pranzato, a sorpresa, in diverse mense scolastiche «per vedere con i miei occhi il funzionamento del servizio». «Nei vari giri, ho potuto apprezzare il cibo e ho avuto lo stesso ritorno anche dai commissari mensa. Il nostro – analizza - è uno dei pochissimi menù approvati dall'Asl e punta ad offrire un pasto giornaliero bilanciato, quindi salutare, e questo implica che non ci siano cibi "divertenti". Detto questo, la gara scade a fine anno. Dunque, abbiamo il tempo di pensare al servizio del futuro e questo è un lavoro che mi piacerebbe fare con i nuovi commissari che verranno coinvolti sempre di più nelle scelte e nei modelli di governance».
Gaiola, "L'unica preoccupazione dovevano essere i bambini"
Gaiola non nasconde che questo episodio incrina il rapporto con le famiglie e il ruolo del tempo mensa. «Affermare il contrario vorrebbe dire nascondere la testa sotto la sabbia e ora l'azienda dovrà riguadagnarsi la fiducia», ammette l'assessora che invita i genitori a non riversare le proprie rimostranze sulle singole scuole. Ed è in questo frangente che Gaiola si scaglia contro le forze di minoranza. «Il personale lavora tutto l'anno per restituire la migliore immagine delle scuole. La presenza di trasmissioni nazionali davanti ad una delle nostre scuole fa molto male. Ritengo – affonda Gaiola - che ci sia stata una vergognosa strumentalizzazione dell'opposizione perché la parte lesa erano i genitori, gli istituti. L'unica preoccupazione dovevano essere i bambini e voler bene alla città significa anche mettere da parte la strumentalizzazione politica. Sono esterrefatta perché le nostre scuole non si meritavano di essere screditate a livello nazionale».